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alabarda_spaziale.
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vorrei sapere perché devo votare e cosa devo votare (pro e contro di Sì e No), magari spiegato da gente che sappia di diritto . -
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Si spiegate anche a me per favore, ora come ora voterei si solo perché quelli del no mi hanno fatto due palle così --> O O . -
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secondo la mia personale opinione se devi farti dire "cosa votare" sarebbe meglio non votare e basta, tanto in nessuno dei 2 casi ci sarà l'Apocalisse
è più dignitoso che votare per question di identità. -
alabarda_spaziale.
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non voglio sapere cosa votare, voglio informazioni per sapere cosa votare
altrimenti la mia scheda verrà imbucata con un'istantanea del mio pene come succede da 6 anni a questa parte. -
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Io personalmente sono tutt'ora combattuto: da un lato il SI ha alcune cose buone e alcune conseguenze terrificanti, dall'altra il NO ha alcune cose sensatissime ma quasi tutti coloro che sponsorizzano il NO sono ripugnanti (sì, più dell'attuale anonima quanto patetica sinistra): parlo di casapwnd, salveenee, giorgiona, berlu e compagnia.
Se questo fosse un referendum abrogativo, per come è stato posto il quesito, non sarei andato a votare (come per le so called "trivelle").
Se -ma non succederà coz si vota tra tre giorni e un derby- fosse stato diviso il quesito in più quesiti, avrei votato con più gioia seppur faticando di più per capire ogni singolo quesito.
La cosa che più mi perplime attualmente è che chi sponsorizza il SI usa come main argument il fatto del "cambiare per fare qualcosa"; che di principio potrebbe anche starci, è un bel segno, tutta roba bella sulla teoria e sulla motivazione, poi quando si passa alla pratica si capisce che stan cambiando "così, tanto per cambiare qualcosa" la Costituzione; mica la legge sulle zone a traffico limitato, la Costituzione!
Per questo motivo, prima che quel genio di Renzi personalizzasse il quesito ("se vince il NO mi dimetto") e quindi prima che i vari partiti si schierassero solo per questo motivo e non per l'opinione sul quesito, avrei votato NO.
Votare SI mi terrorizza, ma son più terrorizzato dall'aver pensato per un solo momento come l'elettore medio di casapwnd.. -
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#RenziRisponde e risolvi i tuoi dubbi . -
Freend.
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«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?»
Bona partiamo dal presupposto che tutto quello che sta scritto qua sopra, a mio parere, è scritto un po' ad minchiam; nel senso che vorrebbero farti capire una cosa ma succederà tutt'altro. Quando parla del superamento del bicameralismo paritario (o perfetto) e riduzione del numero di senatori in realtà ci vogliono dire che dai 315 senatori che abbiamo in Italia, ne avremo 100, ma la questione dell'approvare una legge più velocemente, come vuole farci credere Renzi, è una grande boiata! Nonostante ci siano 100 senatori invece che 315, la legge deve essere revisionata ugualmente sia dalla Camera dei Deputati che dal Senato UGUALMENTE. In ogni caso i Senatori non verranno più votati da noi cittadini ma verranno SCELTI.
Inoltre per chiedere un Referendum Abrogativo non basteranno più 500.000 firme degli elettori ma ben 800.000 e le leggi di iniziative popolari da 50.000 a 150.000. Insomma noi cittadini mi sa tanto che il potere col cazzo che ce l'avremo.
Per quanto riguarda il CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) è un organo che da pareri e suggerisce iniziative legislative in ambito economico-sociale, quindi è un organo consultivo del Governo, delle Camere e delle Regioni e rappresenta un luogo di mediazione dove gli interessi dei lavoratori si confrontano con quelli delle imprese. Questi hanno uno stipendio di circa di 1300€ al mese. Certo lo Stato stanziava circa 20.000.000€ quando c'erano circa 120 consiglieri, ma dal 2012, quando i numeri dei consiglieri è stato ridotto a 64, lo Stato stanzia circa 8.700.000€ molto meno rispetto a quanto lo era una volta. A mio parere, ovviamente c'è chi potrebbe pensarla diversamente, rimane un'organo importante dato che da direttive in ambito economico e sappiamo tutti la situazione italiana e quanto serva una mano in questo ambito.
In sintesi, il Titolo V regola il rapporto tra lo Stato e tutte le autonomie locali. Si tratta di una parte importante della nostra Costituzione, che potrebbe subire una riforma con il 'sì', altrimenti rimarrà tutto come prime. Nell’eventualità che perda il ‘no’, ci sarà una perdita di autonomia da parte di quelle regioni aventi statuto ordinario, mentre per quelle a statuto speciale ci saranno soltanto dei piccoli cambiamenti. Ergo i poteri delle regioni verranno limitati, dando ovviamente più potere allo Stato.
Spero di essere stato il più chiaro possibile e aver chiarito le idee degli altri che avevano dubbi su questo referendum.. -
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It's a trap! . -
Sha~quille O'Neal.
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premesso che tutta la campagna referendaria da entrambe le parti mi ha fatto piangere e soffrire, tra argomentazioni come "renzi a casa!!!" "se voti no, voti insieme a grillini e fascisti quindi lo sei anche tu!!!" "anche berlinguer era contro il bicameralismo perfetto quindi il sì è la cosa giusta!!!"
la riforma ha i suoi pro e contro, io sono per il no btw quindi dico i motivi per cui non mi piace
1) l'abolizione del bicameralismo perfetto non è per niente compatibile con l'attuale legge elettorale, l'italicum... questo assegna al partito con la maggioranza di voti (non importa quanto lieve possa essere) un premio di maggioranza molto consistente in parlamento. quindi il random partito con la maggioranza si ritroverà a poter creare leggi senza dover ricorrere ad un compromesso con qualche altra minoranza, non dovendo più passare per la ratifica del senato.
ora, l'abolizione del bicameralismo perfetto è sì figlia del fatto che il procedimento legislativo ad oggi è abb farraginoso visto che certe leggi tra emendamenti vari finiscono per essere rimbalzate all'infinito tra senato e camera dei deputati... ma un cambiamento del genere sacrifica troppo il pluralismo a favore della stabilità per i miei gusti, e non rappresenta il giusto compromesso fra le due cose. oltretutto il parlamento ha dimostrato di saper creare leggi molto rapidamente in determinati casi, nonostante tutto (es. jobs act)... quindi in questi casi, sarebbe malizioso assumere che il limite attribuito alla poca stabilità diventa più una questione di volontà? chissà
2) i nuovi senatori sarebbero consiglieri regionali/sindaci eletti dalle giunte regionali, aka gente che avrà contemporaneamente una carica sia a livello regionale che a livello statale: dubito che questa sia un'opzione comoda per permetter loro di svolgere il proprio (doppio) incarico in maniera efficiente. realisticamente, si ritroveranno ad essere costanti assenteisti sia in senato che al consiglio regionale, a meno che non siano robot oppure siano in possesso della pillola di limitless che rende geni.
3) la redistribuzione di poteri tra stato e regioni è fatta anche peggio dell'attuale, che è UN GRAN BEL RISULTATO, considerando che già non è un granchè. xd in pratica a livello generale priva le regioni di molte autonomie importanti, in particolare quella della gestione della sanità che è sempre stata un punto abbastanza forte. e nonostante ciò, riesce pure a fallire nella centralizzazione dei poteri, visto che tralascia aspetti come l'agricoltura
4) le firme richieste per le proposte di leggi popolari/referendum abrogativi aumentano vertiginosamente, diventando un numero abbastanza proibitivo per partiti minori e/o ong che potevano farne uso. di buono in compenso c'è che viene aggiunto l'obbligo al parlamento di discutere di queste proposte
detto ciò, questa è solo la mia opinione. ripeto che la riforma ha i suoi pro e contro, quindi magari leggerne interamente il testo o quantomeno ascoltare l'opinione di gente OBIETTIVA e COMPETENTE che vota sì/no (quindi non quelli che "voto no per mandare renzi a casa!!!" o "voto sì perchè salvini e grillo sono per il no!!!") può aiutare. -
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Da quello che so io ( non ho il tempo di andare a controllare di persona), il numero di firme necessarie per un referendum "classico" non è cambiato: con 500 000 firme hai il referendum che tutti conosciamo, con il quorum del 50%+1 degli aventi di diritto.
Con 800 000 hai un nuovi tipo di consultazione, con un quorum pari al 50%+1 dell'affluenza alle elezioni politiche precedenti: in pratica il quorum è più basso perchè alle politiche non c'è mai il 100% di affluenza.
Lo dico tanto per chiarire ma a me sarebbe bastato anche aumentare il numero di firme, 500 000 per me sono sempre state poche.
PS: Ho appena controllato il testo, è come dico io ( articolo 75)
http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500n.pdf
Aggiungo solo che per ora l'ho trovata leggibile come testo, un po' complicata in alcuni punti ma abbastanza chiara ( non è che la Costituzione deve essere scritta con i pensierini delle elementari).. -
Sha~quille O'Neal.
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Votare SI mi terrorizza, ma son più terrorizzato dall'aver pensato per un solo momento come l'elettore medio di casapwnd.
non dovresti preoccuparti di questo secondo me... ci sono tante ragioni per votare no ed è palese che il thought-process di un civati o un zagrebelsky sia ben differente da quello che può aver fatto un salvini o chi per lui
per il resto sono d'accordo al 100% sul fatto che lo spacchettamento della riforma in più parti sarebbe stato molto meglio e che renzi sia stato scellerato a personalizzare il quesito, dando la possibilità di trasformare questo referendum nell'ennesimo scontro tra tifoserie che si scannano a suon di slogan demagogici. -
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tanto vincerà il no.
così potremmo vedere i populisti ( che votano no) lamentarsi ancora per questa "schifo di italia". -
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Voto no ad ogni livello
Non sono favorevole all'abolizione del bicameralismo perfetto, se l'hanno messo era perchè si voleva creare una democrazia nella quale si discuteva ed in tal senso le larghe intese non devono essere viste in modo negativo tutt'altro. La famosa lentezza del parlamento è una invenzione mediatica, ma si sa dir cazzate in continuazione fa pensare alle persone che siano vere; per assurdo a me sembra anzi che ci sia troppa velocità e inserirei possibilmente altri elementi frenanti (praticamente mi muoverei in una direzione completamente opposta).
A maggior ragione non sono favorevole alla non elezione del senato, non vedo perchè non poter contribuire attivamente ad un organo che legifera su questioni che mi riguardano (senza contare che c'è uno sbilanciamento di rappresentanza delle regioni...).
In generale comunque non sento la necessità di un governo stabile (semmai di uno stato stabile), anzi mi sembra che quello attuale lo sia anche troppo.
@Abry: in realtà tutta quella gente che vota no lo fa solo perchè è schierata all'opposizione in realtà sono tutti per il sì (dove mai si è visto un partito di destra contrario ad una riforma autoritaria).... -
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ma questa legge megasupersponsorizzata cambia qualcosa al cittadino medio, per esempio il sottoscritto? cioè.. in pratica... di tutto questo benedetto cambiamento promesso nella riforma.... all'atto pratico, tangibile, succede davvero qualcosa? no perché la mia impressione è quella di un eccesso di enfasi per una roba che, alla fine, è puramente politica, è la classe dirigente che si dimena e si contorce e finisce per leccarsi i coglioni da sola.
della costituzione me ne batte il cazzo. potrebbe anche essere carta straccia per quel che mi riguarda. è un documento vecchio fatto per la maggior parte da linee guida generali ed abbastanza banali, stilato da un gruppo di persone già allora poco rappresentativo della diversità italiana eletto a sacro testo dal popolino ignorante che probabilmente manco ne ha letto un articolo e conosce giusto la prima metà del primo per osmosi.. -
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Voto no perché è più corto di sì
In inglese rende meglio.