Climate Watch: crisi energetica, nucleare, ambiente e cazzate

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  1. marcoasd
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    Benissimo, così mi piace molto di più! Rimane il fatto che siamo sempre agli "andrebbe", ai "dovremmo" e ai "non possiamo farci niente, dobbiamo proprio competere con l'operaio del *inserisci luogo*".
    La formazione che hai è comunque tecnica, e si vede. Platone credeva che i governanti dovessero essere filosofi.
    Il mio percorso è andato malino nel senso che non è stato coerente, ho sicuramente peccato in questo e ne ho pagato il prezzo (per l'insegnamento ci vuole una LM o una specialistica, semplicemente ho fatto la triennale e poi la LM seguente in due posti diversi e rimane il fatto che mi sono laureato due volte, con due tesi diverse, non festeggiando mai tra l'altro). Non ho l'abilitazione per l'insegnamento perché vivo in uno stato in cui i concorsi sono merce rara, oltre a contenere copiosi errori nelle domande sono talmente difficili che pure chi passa con 110 e lode può steccare (cioè non solo non vincitore ma neanche idoneo).
    Fine così? No, hanno pure tolto i TFA introdotti da Renzi. Mi tocca pure rimpiangere Renzi. In ogni caso non ti credere che ci siano tanti colleghi di ruolo alla mia età: non ho brillato ma sono in larga compagnia e nonstante tutto sono abbondantemente in corsa per fare una vita da perfetto schiavetto se solo ambissi a quello. Anzi, forse sono pure in pole position ma non ci ho fatto caso visto che non mi interessa..
    Quel lavoro, di insegnante, è il motivo per cui ho intrapreso questo percorso: mi piaceva tantissimo, come a te piace il tuo lavoro.
    Ho visto la scuola italiana da dentro lavoricchiandoci: metti pure in conto che c'erano tutte le pagliacciate anti-covid in atto, ma mi è venuto il mal di stomaco e non mi è ancora passato! C'è proprio da essere felici e contenti, guarda!
    Alla fine me la cavo in un paio di mestieri e trovo lavoro quando voglio, tuttavia anche questo non aiuta abbastanza: la parabola che hanno fatto gli stipendi, l'opposto del costo della vita. C'è proprio da essere felici e contenti, guarda! (E sono due). Sto lavorando e mi faccio anche il mazzo (non sono un perdigiorno), tutto sommato mi trovo pure bene... ma non va bene!
    Mi autorizzi a credere che gli errori che ho fatto non siano così penalmente rilevanti da poter pretendere un trattamento un po' più dignitoso? Almeno poter andare anche senza quella sorta di passaporto che ti rende straniero nella tua nazione, per esempio? O dici che è troppo?

    Visione amara della vita? Certamente, più capirai e più soffrirai - lo disse Schopenhauer, mica uno a caso. Ci sono tante cose che non vanno bene e tante disgrazie, ma mica solo quello... la vita non è affatto male altrimenti ci saremmo già fatti fuori in troppi.
    Ho una visione amara, quello sì, riguardo l'atteggiamento del popolo italiano, un popolo che ormai ha negato, oltre alla propria identità (e questo è gravissimo), larga parte del ciclo della vita: normalmente si nasce, si cresce, ci si riproduce e poi si muore.
    Qui si nasce e si muore, le altre due cose nel mezzo direi più no che sì.

    Secondo me hai una visione molto facile riguardo la globalizzazione, il nodo cruciale per cui non ci troviamo è questo. Hai una visione molto nitida di quanto cazzo sia grave la situazione ma scommetti che in qualche modo l'Europa ce la farà e che basti studiare un po'.
    In pratica è come aver fatto 1000 km in autostrada e poi fare incidente nel parcheggio davanti casa, vuoto.
    Il punto è che sono gli ideali che poi si traducono in comportamenti: certo che il contesto dei nonni è diverso ma sono diversi soprattutto gli ideali, per farla semplice dubito che mio nonno e i suoi compaesani avrebbero continuato a comprare roba online una volta capito che in questo modo si sarebbero trovati tutti sottomessi. La riprova ovviamente non c'è.
    Oggi un popolo con degli ideali sani si renderebbe il più indipendente possibile, che è esattamente il contrario di quello che è successo con le sanzioni alla Russia (premesso che tutto l'approccio alla questione energia in Italia non ha mai messo l'autosufficienza al primo posto).
    L'Italia ha ormai perso la sovranità monetaria da una ventina d'anni e con essa penso di poter dire anche quella politica. Tutto sta nel voler provare a recuperarla almeno in parte o meno.
    I nostri compari non sono gli europei ma i cittadini con meno diritti in assoluto a livello mondiale e questo non è accettabile. Anche se ti rimbocchi le maniche e ti impegni guadagnerai uno stipendio ridotto perché la tua paga dipende dal mercato del lavoro e non dal tuo valore effettivo.
    Se provi a fare il piccolo imprenditore al 99% ti sistemano per le feste.

    E poi ripeto: viaggiare per il mondo è bello ma fino a un certo punto. Se ti obbligano è un altro par di maniche.

    Rimane il concetto: te stai bene qui, io dico che si può fare molto meglio e di certo non lo faremo continuando sulla rotta tracciata dal '92 a oggi. Il mondo è bello perché è vario.
     
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