Climate Watch: crisi energetica, nucleare, ambiente e cazzate

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  1. marcoasd
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    CITAZIONE (Shamela‚ PhD @ 20/9/2022, 00:19) 
    Incredibile come tu abbia scritto 300 parole di post senza dire niente e senza neanche rispondere per sbaglio alla domanda che ho posto lol

    Incredibile come abbia risposto che non è fattibile e e tu non abbia manco annusato il "no".
    "Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero" e probabilmente non vogliono credere a ciò che non desiderano...

    Ti ho portato l'esempio dell'Austria, probabilmente lo stato europeo più riuscito e sicuramente il più riuscito tra quelli che non hanno le centrali nucleari. Se una strada è palesemente chiusa è inutile incaponirsi, questo è il senso.
    A peggiorare il tutto c'è il fatto che neanche punti all'indipendenza energetica nel giro di una decina d'anni massimo, cosa impossibile con le rinnovabili.

    CITAZIONE (Luck>Skill @ 20/9/2022, 08:40) 
    Che io sappia gli esiti dei 2 referendum (1987 e 2011) sono facilmente superabili con una semplicissima legge. Ora, la domanda immagino sia: c'è volontà politica per intraprendere un progetto così a lungo termine che dà i suoi benefici quando ormai il tuo governo non c'è più, e quindi saranno i tuoi avversari a goderne? Tralasciando il sentimento anti nucleare che è fortissimo in questo paese. Anche volendo costruirne un paio, praticamente tutti faranno le peggio guerre legali e attività sovversive per stallarla il più possibile, al grido di "La centrale va bene ma non vicino a casa mia".

    Vedendo il track record dell'Italia, temo che no, non le faremo entro 20 anni. Neanche se volessimo. Guarda quanto ci stiamo mettendo a fare la TAV con tutti i casini che stan facendo gli abitanti delle zone.

    In fondo, non c'è alcun vantaggio ad avere la centrale nucleare sotto casa. Forse se ci fosse (tipo che so, energia praticamente gratis la sera/notte in un raggio di x km da essa) sarebbe più palatabile.

    Certamente: fai un'altra legge per preparare il terreno come nel 2008/2009 e nella migliore delle ipotesi dopo qualche annetto arriva un bel referendum abrogativo e tanti saluti. Nell'ipotesi peggiore il referendum te lo becchi più tardi, tipo 1987, buttando nel cesso l'investimento.
    Il "non in casa mia" è verissimo, addirittura la metà delle regioni impugnò il decreto del 2009, ma è l'ultimo dei problemi.
    Tutto questo senza manco mettere in conto che un bel giorno potrebbe bussarti l'€uropa dicendo: "hey lillo, niente più nucleare, lo stanno togliendo tutti gli stati membri e dovete toglierlo pure voi". L'andazzo europeo è quello di spingere sulle energie rinnovabili (per motivi "politici") e se proprio siamo legati all'€uropa mani e piedi tanto vale copiare i migliori della classe. Basterebbe copiare, appunto. Gli austriaci sono delle aquile, nel senso che ci vedono lungo, e tanto per ribadire il concetto hanno un'aquila sulla bandiera.
    Le centrali nucleari possono essere tranquillamente costruite in 5-7 anni, il fatto che 20 non bastino la dice lunga.

    CITAZIONE (prosciutto @ 20/9/2022, 09:50) 
    Ho lavorato in ambito oil & gas in passato. L'idea che mi sono fatto è che in Italia girano troppi soldi attorno ai combustibili fossili per rinunciarvi. Eni è una delle maggiori aziende di idrocarburi al mondo, e assieme alle altre multinazionali italiane oil & gas contribuisce a una grossa fetta del nostro PIL. Il vero obiettivo della nostra classe dirigente imo è continuare a bruciare petrolio per i prossimi 100 anni e nel frattempo parlare di nucleare non perché interessi veramente come alternativa bensì per buttarla in caciara sapendo che richiede tempi e costi (che aumentano nel tempo) troppo grandi. Le rinnovabili d'altro canto essendo più velocemente attuabili non si prestano a questo giochetto, ragion per cui non se ne parla mai. Ad ogni modo secondo me causa interessi economici non c'è nessuna vera intenzione di affidarsi né all'uno né alle altre.

    Per quanto riguarda i tempi direi di no, non sono troppo grandi se veramente vuoi le centrali. Per il resto siamo perfettamente d'accordo: non c'è alcuna vera intenzione di affidarsi a una delle due soluzioni (figuriamoci a una combinazione di entrambe) e penso di essermene già lamentato, è chiaro come il sole. Qui non hanno capito...
    In attesa che qualcuno che ha comprato le azioni della ENI (o altri) si risenta.
     
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90 replies since 3/1/2022, 18:45   1709 views
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