NetBattle Forum - Pokémon Battling

Posts written by ____

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    water absorb
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    Rest quake slide? Slide quake hp bug?
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    Solo da giugno a questa parte, faccio 2-3 ore su showdown ogni 2-3 giorni. Spero che mi passi presto questa dipendenza, ma a quanto pare che siano tcg o altro ho sempre una qualche scusa per sprecare tempo.
    Faccio abbastanza cacare, anche se vedo che con team ignoranti tipo CMspam riesco ad avanzare nella ladder. Poi scendo perché mi diverto a provare robe strane (tutte copiate da quel team dump linkato sopra) tipo rain team con kingdra+ludicolo o quello con camerupt sub+explosion.
    Appena riesco a capire a cosa serve wailord provo anche il team in cui c'è quella balena obesa.
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    CITAZIONE (Seymour @ 7/8/2020, 13:47) 
    swampert hpump beam eq focus punch (però con evs difensive, non max spatk. owna blissey allo stesso modo)

    Però uno dei motivi per cui swampert è diventato offensivo, se non sbaglio, è per fare male a skarmory standard max hp + max (o quasi)sdef, a cui altrimenti non fai praticamente niente.
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    Luck>Skill Il Bekko Per quanto riguarda l'egoismo vi siete persi questo pezzo
    CITAZIONE
    Quasi sempre però, nel nostro mondo di risorse e spazi limitati, "premiare" la mera "fitness" significa premiare comportamenti egoisti (a seconda del contesto egoisti a livello individuale, tribale o della specie).

    Dipende a quale tipo di competizione stiamo guardando. Nella competizione tra specie diverse generalmente "vince" l'egoismo di una specie verso l'altra, o l'alleanza di convenienza di più specie contro un'altra. La caccia è un chiaro esempio di egoismo di specie.
    Forse "egoismo" non era la parola più adatta etimologicamente, perché è costruita sulla radice "ego", ma non ne ho trovate di migliori.

    Il punto è questo: siamo tutti stati scaraventati senza consenso in un'arena, e veniamo spinti a lottare per spazio, risorse, sopravvivenza.
    La selezione naturale premia (con un futuro genetico) tutti quei comportamenti che aumentano la fitness, non importa se questi implichino il calpestare ingiustamente altri. E ripeto in questo mondo la violenza contro altri (e l'altro cambia appunto a seconda del contesto/situazione concreta a cui guardiamo) è onnipresente e inevitabile.
    È un dio sadico che ci ha costretti in questo posto? O è semplicemente, una forza "impersonale", una tendenza insita nel cosmo e nelle sue "leggi"? (c'è davvero differenza tra le due cose?) idk but it sucks anyway.
    Io cerco solo di capire come sono divisi gli schieramenti (chi vuole fare andare avanti questa arena infernale all'infinito e chi vuole rompere il gioco).
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    CITAZIONE (g_f @ 3/8/2020, 18:13) 
    l'universo ha un proposito: massimizzare l'entropia.

    Concordo, direi anche che è collegato al livello di complessità e dis-ordine dell'universo.

    CITAZIONE
    nel suo proposito di massimizzare l'entropia nella maniera più efficiente possibile, ha creato le galassie ed i sistemi solari, e l'evoluzione della vita. non a caso, il secondo principio della termodinamica e la teoria dell'evoluzione hanno la stessa struttura matematica. l'evoluzione, a propria volta, per rispondere al comandamento dell'universo ha come missione aggiuntiva a quella del livello precedente quella di massimizzare la fitness.

    Concordo. La selezione naturale, proprio per quello che hai detto tu, premia i vantaggi competitivi e possiamo quindi dire che sia a-morale. Quasi sempre però, nel nostro mondo di risorse e spazi limitati, "premiare" la mera "fitness" significa premiare comportamenti egoisti (a seconda del contesto egoisti a livello individuale, tribale o della specie).
    In una società in cui la generalità dei suoi membri non ruba, il ladro ha un vantaggio competitivo ingiusto: per questo il furto è punito. Stessa cosa per un cheater in un gioco o sport. L'evoluzione/selezione naturale invece non prevede nessun tipo di misura simile, come non punisce la mancanza di empatia o il male ingiusto inflitto ad altri in quanto tale.


    CITAZIONE
    in che modo il nichilismo è una visione più consistente o superiore a questa? tu hai parlato di scuse per esistere in contrapposizione a senso e propositi, ma in quest'ottica l'universo ha un proposito chiaro per noi, mentre l'arrendersi all'inutilità della vita, oltre al fornire a posteriori un senso di immancabile vuotezza, in contrapposizione a un senso di necessità e completamento, non ha nessun vantaggio chiaro neppure a priori

    Beh non avevo ancora ben descritto una visione alternativa in realtà, solo posto il dubbio su quella dominante tramite delle domande. Non mi ritengo nichilista (anche se ammetto di non conoscere a fondo le varie accezioni in cui può essere usata la parola).
    La peculiarità dell'essere umano, a mio parere, è la capacità almeno di certi individui, di vedere la nuda verità della "natura matrigna" (vedi sopra, il fatto che siamo costretti - umani e non- in un mondo dalle risorse limitate, dove praticamente ogni azione implica una violenza ingiusta contro altri) e di avere anche la potenza/capacità, volendo, di lottare contro questa forza.
    Per me c'è una sorta di bivio immaginario: da una parte l'essere l'ennesima pedina di una forza (volontà?) crudele, che non si cura della sofferenza e dell'ingiustizia, ma solo della "vittoria" (fitness); dall'altra quella di avere un ruolo diverso, con la nostra capacità di introdurre un elemento non-naturale, se non addirittura contro-natura (per natura qui intendo evoluzione/selezione naturale). Minimizzare l'entropia, creare un environment all'interno del quale operare una contro-selezione rispetto a quella naturale, che favorisce chi agisce secondo empatia e giustizia anche se questo va a discapito della fitness. Queste sono alcuni elementi di una visione che da un ruolo qualitativamente e non solo quantitativamente diverso all'agire umano.

    CITAZIONE
    sono, infatti, due sistemi valoriali equivalenti a priori, e se abbracci quello che ti porta a negare il signficato e il senso in tutto è solo perché, da essere umano, hai un bias che nelle situazioni di percepita equivalenza delle possibilità ti porta a scegliere l'opzione che coincide con una non-scelta

    No, non sono d'accordo. L'inazione significa lasciare che le cose vadano avanti uguale.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    "colonizzare le stelle" = Siate fecondi e moltiplicatevi (se vuoi googla anche Tikkun Olam)

    un "comandamento" evolutivamente vincente, se ci pensi. tutte le religioni che predicavano l'astensione dalla procreazione si sono estinte senza lasciare discendenti. chissà come mai. non ci vedo in ogni caso un valore negativo in questo: non capisco se, nel tuo pensiero, dovrei "solo perché è religione" ("se cerchi bene a sufficienza, troverai che ho detto delle cose che ha detto anche hitler. questo mi rende automaticamente d'accordo con lui su ogni questione?"); rendere possibile la moltiplicazione degli uomini aumenta le possibilità di produrre menti straordinarie e meravigliose, ed andare verso le stelle è il sogno romantico della soddisfazione di un'atavica curiosità che ci accompagna fin da quando la nostra specie ha iniziato a guardare il cielo.

    Non so a quali religioni stessi pensando, ma non sono affatto tutte estinte. I Catari sono stati soppressi e sterminati con la forza fisica, ad esempio, non si sono estinti da soli. Tra l'altro molte dottrine di quel tipo generalmente prevedevano (e/o prevedono) la castità solo per una determinata cerchia di persone, proprio per le ragioni strategiche che tu hai notato.
    Riguardo al discorso sulla religione no, volevo solo notare alcuni parallelismi. La cultura occidentale ha dei valori/idee fondanti che sono presenti sia nelle forme religiose che nelle filosofie/scuole di pensiero non religiose che hanno avuto successo. La religione a me piace perché condensa in immagini e brevi frasi concetti filosofici anche complessi.
    L'esplorazione delle stelle è soltanto lo step successivo del colonialismo: una volta finite le terre da scoprire si passa ad altri pianeti. Una volta finita la galassia ad altre galassie, poi all'universo e poi (ammesso che sia possibile) ad altri universi. È l'hubris di Alessandro Magno, che non conosce limiti alla propria sete di conquista (materiale o intellettuale non cambia niente), è la "volontà di potenza" descritta da Nietzsche, è la caratteristica di uno degli archetipi più vecchi del cattivo dei cartoni animati, che vuole "sempre di più" e non sarà mai contento di quello che ha, indipendentemente da quanto ha.

    CITAZIONE
    ma gli altri animali che ci sono sulla terra non ammirano l'universo, non scheggiano la selce per creare punte di lancia, non pensano al senso della vita e non si fanno domande sulle scale di valori, se non a livello basilare per decidere quanto sia opportuno lo scambio tra recuperare del cibo ed essere possibilmente avvistati da un predatore o da un rivale, o quale parente o compagno di branco salvaguardare durante un attacco, etc.

    Non puoi esserne certo, a meno che tu non abbia il dono della telepatia o sappia parlare con altre specie. D'altra parse chissà cosa pensano le altre specie di noi? O cosa potrebbe pensare, per usare un'immagine molto popolare, un'eventuale specie aliena "più evoluta" dando uno sguardo di insieme alla nostra? Documentario random (così posso dire di non avere del tutto deragliato il topic eheheh): Koyaanisqatsi. Osservando dall'alto e da "estraneo" certe immagini, non ho notato alcuna differenza tra il comportamento di una metropoli umana e quella di un formicaio (aiuta anche il fatto che siano simili dal punto di vista strutturale).
    In passato emeriti studiosi (molti ancora oggi) credevano che gli animali fossero meramente oggetti, automi, in grado di emettere versi. Molti ancora sono incerti sul fatto che gli altri animali possano provare emozioni. Emeriti studiosi in passato negavano che gli animali potessero giocare o potessero costruire strumenti (tools) e sono stati smentiti (non solo i primati, ma tante specie di animali giocano o fabbricano strumenti).
    Ci sono anche prove aneddotiche di altri animali che aiutano esseri di diversa specie, anche se questo non comporta alcun vantaggio a livello del proprio individuo o specie. Io preferisco applicare il "principio di precauzione".

    CITAZIONE
    ma comunque, se tra qualche centinaio di milioni di anni NOI UMANI non avremo sviluppato la tecnologia per portare via gli esseri viventi dalla terra morente (ci metto dentro anche le piante dai, che sono più importanti degli animali, anche se ti stanno antipatiche e non le menzioni mai) i tuoi beneamati esseri senzienti spariranno, sono potenzialmente gli unici nell'universo (non puoi saperlo), e la loro sopravvivenza dipenderà comunque solo in ogni caso da noi, specie forse non più considerabile a quel punto valorialmente del tutto uguale alle altre, no? perché continui a girarci intorno, ma l'estinzione assoluta per me è un male, e forse lo è anche per te se hai condiviso un documentario come quello che hai postato.

    Non mi stanno antipatiche le piante lol. Ho letto studi interessanti al riguardo, saggi, articoli, libri: inizio sempre più a credere che in realtà abbiano una certa forma di coscienza (cioè siano senzienti in qualche modo) ed una percezione del "tempo" completamente diverse da quella degli animali (quando dico animali includo anche gli umani, salvo sviste). Per ragioni evolutive non hanno sviluppato un sistema nervoso centrale, ma operano in modo simile a quelle che noi chiamiamo reti neurali.
    L'estinzione non è intrinsecamente "male" per me. È la morte di una specie ed esattamente come la morte di un individuo, è un evento/fatto concreto moralmente neutro: bisogna valutare il contesto. Innumerevoli specie conosciute e sconosciute (che sono molte di più) si sono estinte in passato e si estinguono ad ogni nostro respiro, per le cause più diverse.
    Se anche quella parte di umanità che vuole sopravvivere ad ogni costo ed espandersi ovunque riesca (è più corretto chiamarlo il "partito cancro" o il "partito virus"? lol) dovesse prevalere, non ha avrebbe diritto di obbligare altre specie a seguirla.

    CITAZIONE
    tu sei nella posizione di creare una scala di valori sulla quale posizionare gli altri esseri viventi. solo gli esseri umani possono fare questo. è un vantaggio non da poco. pensaci, il resto mi sembrano sofismi. poi puoi giudicare che la capacità di creare scale di valori può essere un elemento da nulla nella tua scala di valori, ma sei al paradosso di averne creata una per decidere.

    Sì su questo concordo in parte, vedi sopra sulla possibilità di creare una scala di valori diversa da una mera giustificazione/ripetizione delle "leggi" del mondo materiale e sulla possibilità/capacità/forza di poterla applicare in qualche modo


    CITAZIONE
    oppure l'AGI è il sogno di poter finalmente comprendere noi stessi, non spinti dalla volontà di controllare uno schiavo ma di sollevare il velo sul mistero della coscienza.

    Quale che sia la spinta psicologica principale, rimane il fatto che comporta la creazione di schiavi ubbidienti semi-senzienti. Non è niente di eccitante e innovativo, è solo un miglioramento tecnico (ma non etico) rispetto alla schiavitù umana e alla zootecnia: nihil sub sole novi.


    Il Bekko Ad alcune cose magari ho risposto qui, ad altre no. "Libertà" è un termine difficile, nel senso che esistono visioni diverse del concetto, e quindi prima di discutere bisognerebbe darne la propria definizione per evitare equivoci.
    Non ne ho voglia, però provo a rispondere lo stesso a qualcosa: non esistono mezzi di ipnosi di massa come lo "tsukuyomi eterno" (si chiamava così?) di Madara, almeno fino a quando qualche brillante mente occidentale non lo renderà possibile (per loro ogni conoscenza aggiuntiva è degna di essere acquisita e preservata, quindi con un lasso di tempo infinito a disposizione lo farebbero/faranno sicuramente). Inoltre rinchiudere tutti in una realtà virtuale non mi piace per svariati motivi (non ho seguito bene quella parte della serie, ma come funzionerebbe dal punto di vista pratico? non sarebbe semplicemente una sorta di "matrix"?).
    Non credo in un mondo ideale, non qui almeno.
    Comunque sono fortunato, il "futuro membro della classe dirigente" Charly mi ha +1ato per qualche motivo, quindi nel giro di qualche decennio sarò l'eminenza grigia (e vero sovrano assoluto) del paese. Come primo atto fucilerò tutti i liberali convinti abolirò la povertà... ah cazzo no quello l'hanno già fatto.
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    Per il resto della risposta dovrai aspettare, ma intanto ho il tempo per queste 2-3 cose

    CITAZIONE
    il documentario che hai postato è basato su argomenti del tutto inaccurati dal punto di vista scientifico, in realtà non veramente discutibili dato che stiamo parlando di dati che sono stati falsificati o presentati in modo parziale per supportare delle ipotesi mistico-magiche filocomplottiste, sostenute da pochi santoni.

    Riesci ad accennare a qualcosa di più specifico? O a lasciare qualche link? Riguardo alle inesattezze dal punto di vista tecnico/scientifico intendo.
    Ma a parte alcuni cambiamenti tecnici, che sono avvenuti da quando è stato girato il materiale del documentario ad oggi, la questione di fondo è comunque sempre valida o no? Rimane comunque sempre vero che il settore delle energie "green" è in tutto e per tutto dipendente da quello petrolchimico (sia per materiali e infrastrutture, che per la copertura dei periodi di "intermittenza") e del tutto insufficiente a mantenere le esigenze umane, se tutto il mondo dovesse adottare lo stile di vita dei "paesi sviluppati"?

    CITAZIONE
    credo che questo non sia solo non vero, ma anche profondamente offensivo e scorretto verso milioni di persone che hanno visto grandi benefici nella loro condizione esistenziale nei pochi anni trascorsi dal momento della tua nascita ad oggi, e verso quanti (politici, economisti, attivisti) hanno fatto grandissimi sforzi per aiutarli e portarli fuori dalla condizione di miseria in cui la felicità non è possibile. inoltre, ci sono indicatori come il numero di suicidi, il numero di testate nucleari, i livelli di composto tossico X presente in ambiente, il numero di guerre e di morti in guerra e moltissimi altri che non sono soglie, ma numeri riferiti a quantità reali, e si sono tutti ridotti.

    Gli indicatori di povertà e fame nel mondo li ho un minimo studiati, un po' quando andavo all'università e un po' per interesse personale e ti assicuro che le soglie e gli obiettivi sono stati varie volte alterati e diminuiti (penso ai report della FAO ad esempio), per ovvi motivi (PR).


    CITAZIONE
    mi sembrano argomenti debolissimi e non supportati da dati o misure. mentre andiamo verso l'affidamento di un potere sempre maggiore ad organizzazioni sovranazionali risolveremo il problema delle armi nucleari con lo smantellamento delle stesse, la complessificazione della realtà dovrà essere affrontata dall'evoluzione del sistema educativo, la crescita demografica si controlla con il raggiungimento di condizioni economiche adeguate e l'introduzione del family planning.

    La complessificazione non puoi risolverla se non con la semplificazione.
    Le organizzazioni internazionali non hanno nessun potere effettivo. Qualsiasi norma vale solo se c'è una forza in grado di farla rispettare. O le organizzazioni internazionali diventano veri e propri superstati dotati di forza (anzitutto militare), o rimarranno sempre e soltanto lo strumento dei paesi più forti. Nessuno stato nucleare è disposto a disarmarsi se non lo fanno anche tutti gli altri (non abbasso la pistola se non la abbassi anche tu) e anche se ci fosse un apparente disarmo, molti stati manterrebbero comunque un progetto nucleare militare segreto, perché non è ragionevolmente possibile escludere che i tuoi nemici non ne abbiano a loro volta uno. Dopo il disarmo servirebbe una politica di distruzione della conoscenza in materia, cosa che non è possibile in una società dominata dalla cultura occidentale, che considera la complessità e la quantità (accumulo di conoscenza, scoperte etc) come un valore a sé stante.
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    CITAZIONE (g_f @ 1/8/2020, 15:56) 
    mi sembra saggio prima di tutto stabilire cosa sia meritevole preservare, no?

    Si, questo è il ruolo specifico che hanno religione/etica/ideologia: lo stabilire cosa sia giusto fare.
    La scienza opera in un ambito diverso, spiega come le cose funzionano in natura (senso ampio) e come sia possibile/conveniente agire. Non avevo capito la tua frecciatina iniziale un po' a random contro la religione, cioè speravo che questa distinzione fosse abbastanza chiara.


    CITAZIONE
    se scompariamo dall'universo noi, scompare il modo che ha l'universo di ammirare se stesso. scompare il metro che dà valore alle altre cose. se poi andremo a colonizzare le stelle, ci porteremo dietro anche la nostra flora e la nostra fauna. rappresentiamo insieme la più grande minaccia e la più grande speranza per la sopravvivenza della vita sul nostro pianeta, e forse in tutto il cosmo.

    [26]E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
    [27]Dio creò l'uomo a sua immagine;
    a immagine di Dio lo creò;
    maschio e femmina li creò.
    [28]Dio li benedisse e disse loro:
    «Siate fecondi e moltiplicatevi,
    riempite la terra;
    soggiogatela e dominate
    sui pesci del mare
    e sugli uccelli del cielo
    e su ogni essere vivente,
    che striscia sulla terra»

    Questa è la tua visione del mondo, espressa con un linguaggio diverso. Le religioni e le mitologie parlano attraverso immagini, simboli, metafore e allegorie perché devono avere più livelli di lettura (in questo sta la loro genialità) ed avere qualcosa di apprezzabile da tutti, dalle menti più "semplici" fino ai filosofi.

    "scompare il modo che ha l'universo di ammirare se stesso" = uomo è Dio/a immagine di dio, l'essere intelligente che da senso al cosmo, apice del creato

    "la nostra flora e la nostra fauna" = soggiogatela e dominate sui pesci del mare etc

    "colonizzare le stelle" = Siate fecondi e moltiplicatevi (se vuoi googla anche Tikkun Olam)

    Tutte le visioni del mondo si basano su un assunto indimostrabile, perché non puoi "dimostrare" che la tua scala di valori sia giusta. Puoi solo sceglierne una e cercare di persuadere altri che lo sia.
    Il fatto che l'universo non sia in grado di "ammirare se stesso" senza di noi suona folle a me. Neghi l'esistenza di altri esseri senzienti in grado di ammirare l'universo?

    CITAZIONE
    su quanti osservatori senzienti ci siano davvero è difficile esprimersi, noi non ne conosciamo nessun altro a parte noi stessi

    È abbastanza pacifico che anche tutti gli altri animali siano senzienti, non capisco quale sia la definizione di "senziente" che usi in grado di escluderli.

    O forse non lo ammirano abbastanza bene perché non abbastanza intelligenti? Ma come definiamo l'intelligenza, visto che è un termine abbastanza generico? Tutte le forme di vita mostrano comportamenti intelligenti. Forse bisogna prendere in considerazione solo alcuni "tipi" di intelligenza specifici e ben definiti(o definibili) come il QI? Strano però, che vengano sempre prese in considerazione forme di intelligenza in cui noi eccelliamo rispetto alle altre specie e non il contrario.

    A me sembra che l'unica cosa certa, riguardo alla nostra posizione nella "gerarchia" dell'universo (ma che cazzo ne sappiamo del resto dell'universo? niente), sia che siamo la specie più forte su questo pianeta (forte o favorita dalla selezione naturale, in questo contesto li uso come sinonimi). Tutto il resto di quello che dici (ma non solo tu, tutte le ideologie antropocentriche) mi sembra una creazione a posteriori fatta per giustificare la nostra supremazia/dominio.
    Ma se davvero siamo superiori intellettualmente ad altre specie, perché non riusciamo a dare una ragione (e non una scusa) alla nostra esistenza? Quale è la missione che vogliamo darci come specie?
    Anche un virus o una cellula cancerogena fa di tutto per sopravvivere e moltiplicarsi, in un modo o nell'altro. Dove sta la nostra superiorità intellettuale se non riusciamo nemmeno a darci uno scopo che non sia autoreferenziale? Per superiorità intellettuale intendiamo forse dire che siamo più abili/scaltri e non anche che abbiamo (o possiamo avere) una più alta concezione della vita, della morale e del dovere? Intelligenza è meramente sinonimo di "forza" intellettuale? Ma allora le ideologie antropocentriche diventano delle pseudo-ideologie, delle tautologie: "la nostra esistenza ha valore e deve essere preservata perché siamo i più forti, e siamo i più forti perché siamo più forti".

    CITAZIONE
    l'industria petrolchimica, l'energia nucleare e l'intelligenza artificiale hanno rivoluzionato per il meglio la vita di tantissime persone. infatti, se lasci da parte la solita retorica banale dell'hurr durr la tecnologia ha fatto molti più danni di quanti ne ha rimediati, ti accorgi che le persone vivono in media più a lungo, più in salute e più felici; negli ultimi trent'anni nel mondo si è ridotto drasticamente il numero di guerre, omicidi, suicidi, persone in povertà assoluta, numero di armi nucleari, inquinamento ambientale, e quasi ogni altro indicatore di condizioni di vita migliori è in positivo. quindi, la tecnologia sta facendo qualcosa per la condizione degli uomini e della terra, anche se dalle notizie sembra il contrario.

    Gli indicatori spesso e volentieri migliorano perché cambiano i criteri di valutazione. Vedi ad esempio questioni come fame nel mondo o povertà, dove per nascondere i fallimenti e migliorare i numeri vengono periodicamente abbassate le soglie sotto alle quali si è considerati in situazione di insicurezza alimentare o povertà.
    Il problema grosso della tecnologia a mio parere, non è nemmeno una questione di bilanciamento tra danni e benefici. La questione è che ampliando il campo dell'azione umana (e non semplicemente risolvendo problemi pre-esistenti) aggiunge nuovi problemi materiali, etici, morali senza eliminarne nessuno di quelli pre-esistenti (complessifica la nostra realtà).
    Se l'energia nucleare non fosse mai stata scoperta avremmo mille problemi in meno di cui occuparci, problemi di guerra e di pace. Qualsiasi arma è fatta per essere usata. Armi nucleari di vario tipo sono già state usate in guerra, ma su bassa scala potremmo dire. Se non vengono smantellate tutte in tempo (e la loro conoscenza cancellata per sempre in modo che non possano essere riprodotte) prima poi è matematico che verranno usate anche su larga scala. Stessa cosa per l'uso pacifico dell'energia: per quanto bassa possa essere la possibilità che si verifichi un incidente catastrofico (possibilità che non puoi eliminare), prima o poi è matematico che esso accada. Si poteva tranquillamente vivere bene anche senza, anzi non è un'ipotesi ci sono Stati che stanno benissimo anche senza.
    Senza l'industria petrolchimica non ci sarebbe, tra le altre cose, il problema della popolazione attuale (l'agricoltura è totalmente drogata e dipendente dal settore petrolchimico, dai carburanti per i mezzi ai fertilizzanti), che moltiplica in modo esponenziale qualsiasi tipo di problema ambientale o energetico, e che rischia di risolversi in guerre e carestie se mai dovesse verificarsi una situazione di cosiddetto "peak oil".

    La realizzazione completa delle aspirazioni di chi lavora nel campo dell'IA sarebbe semplicemente la realizzazione del "golem" della mitologia ebraica e del sogno di qualsiasi schiavista mai esistito: uno schiavo senziente e intelligente, ma a cui è impossibile ribellarsi. Non metto in dubbio il fatto che potrebbe migliorare dal punto di vista materiale la vita di tutti o molti esseri umani. Ma la sua realizzazione completa è un desiderio (conscio o inconscio) che nasce da menti immonde e che riverserebbe all'interno della società un mare di problemi etici e morali. Tutto questo per cosa? Perché gli occidentali non hanno il senso del limite, e che se ne rendano conto o no sono culturalmente giudeo-cristiani e aspirano ad imitare in tutto e per tutto il loro Dio (che cos'è Dio se non un'immagine, la personificazione suprema di una forza, una volontà o un idea?): in una versione della creazione contenuta nel Genesi l'uomo è creato a partire dalla terra, un materiale inanimato, all'interno del quale dio soffia lo "spirito di vita"; il Golem è un gigante di argilla o altro materiale inanimato che l'uomo può animare tramite la conoscenza di specifiche arti.
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    CITAZIONE (Il Bekko @ 1/8/2020, 07:14) 
    che io sappia sono i Paesi in via di sviluppo quelli che inquinano di più

    Sì se guardi i valori assoluti per stato e non quelli pro-capite. Fare così è profondamente scorretto però, perché a quel punto sputi sulla mappa come San Marino o il Vaticano sarebbero automaticamente i migliori al mondo.

    CITAZIONE
    Concordo che abbiamo la smania di volere sempre più (ma mica solo ad Occidente lol. E la Cina? Il Giappone? l'India?)

    Tutti i peggiori "vasi di pandora" sono stati aperti dall'Occidente, dall'industria petrolchimica appunto, all'energia nucleare, all'esplorazione dello spazio, all'intelligenza artificiale etc. Difficile pensare che le culture dei paesi che hai nominato, senza influenza dell'ideologia occidentale, avrebbero portato ad una situazione simile.
    Poi certo come mi sembra abbia detto anche tu in maniera un po' diversa, l'essere umano tende a pensare che ciò che è forte/di successo sia anche giusto, e questo vale anche per gli stati, le culture e le ideologie. Quindi molti stati hanno fatto proprio il modello dominante.
    D'altra parte la Cina è stata l'unica nazione moderna ad attuare politiche di controllo della popolazione (con molti difetti, carenze e per un periodo limitato, ma fin'ora è stata l'unica ad avere fatto qualcosa al riguardo).
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    CITAZIONE (Bisclavret @ 1/8/2020, 01:13) 
    Certo, ma la maggior parte della gente che è abituata a mangiare carne ti bestemmia in faccia se gli proponi di mangiare legumi o anche solo un hamburger al seitan. L'idea geniale della finta bistecca è di transizionare la dieta dei carnivori senza che notino alcuna differenza

    Su questo sono un po' d'accordo e un po' no.
    Inizio a pensare che la maggior parte della gente, in quasi tutti i paesi, sostanzialmente segue la linea dominante (se è davvero dominante) e ha paura di essere un "outsider", di sentirsi socialmente escluso. In questo caso basterebbe un cambio nella cultura e propaganda dominante. Le "sacche di resistenza" invece sono sicuro non si possano convincere con surrogati, in questo caso almeno. Conosco bene il tipo di persona che schifa l'idea già solo a sentirne parlare.

    On a (partially) unrelated note:
    Non so se hai presente che la sigaretta elettronica inizialmente era stata pubblicizzata come uno step/transizione verso lo smettere di fumare. Quanti sono passati da sigaretta classica, a sigaretta elettronica, allo smettere del tutto? Non ho dati in proposito (mi farebbe piacere trovarli), ma a livello aneddotico conosco solo persone che o sono passate permanentemente a quella elettronica, o alternano tra i vari tipi (tabacco classico, sigaretta elettronica, robe tipo iQos).
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    g_f Hai saltato uno step, quelli che per te sono problemi possono non esserlo per altri e viceversa. È una questione di visione del mondo, prima ancora che di tecnica.
    Se per te "colonizzare" lo spazio è una soluzione, per me è un problema, che nasce dalla smania tipica della mentalità occidentale di non concepire un limite e di volere sempre di più (di qualsiasi cosa).
    Il problema delle risorse e dei giacimenti non lo risolvi sfruttando nuovi pianeti o con nuove soluzioni tecniche tipo fracking (molte delle quali hanno impatto ambientale peggiore, come tu stesso ammetti): sembra di sentire parlare un eroinomane che per "risolvere" la sua dipendenza si da alla cocaina o altro.
    Se la colonizzazione spaziale diventa realtà inoltre la popolazione può espandersi potenzialmente all'infinito.

    CITAZIONE
    la popolazione non crescerà all'infinito; i demografi si sono resi conto che il raggiungimento di condizioni economiche sufficientemente favorevoli porta al family planning in tutti i paesi che quelle condizioni le hanno raggiunte.

    Quindi nei paesi economicamente sviluppati e con politiche di family planning è stata raggiunta la "sostenibilità" a livello di impatto ambientale e la non dipendenza dagli idrocarburi? A me risulta che nei paesi di questo tipo la cosiddetta carbon footprint, ad esempio, sia di molto superiore a quella di paesi cosiddetti "sottosviluppati" e molto più popolosi.

    A me sembra che rimanga comunque valido il punto principale del documentario, che non hai contestato direttamente: non è possibile mantenere i livelli di popolazione attuale e lo stile di vita dei paesi occidentali senza il petrolio, e tutta la green economy è sostenuta (a livello di produzione delle necessarie infrastrutture, ma anche a livello energetico a causa della "incostanza" di certe forme di energia) dal petrolio.

    Btw i sostituti vegetali della carne si chiamano legumi, alta tecnologia del neolitico, ma questo è un altro discorso (volendo si ricollega alla "battuta" sul drogato che sostituisce una sostanza con un'altra però).


    EDIT:
    Nel rispondere in fretta e fuori casa avevo dimenticato questo
    CITAZIONE
    è un fatto storicamente accertato che la tecnologia abbia posto rimedio a moltissimi problemi che aveva causato in precedenza

    Ma quante volte la tecnologia ha posto rimedio a problemi senza crearne di nuovi in numero superiore a quelli di partenza?
    Questa tra l'altro è la distinzione che probabilmente andrebbe fatta tra miglioria tecnica (=maggiore efficienza in un'attività pre-esistente) e nuova tecnologia (=ampliamento del campo di azione umana, con conseguente creazione di nuove problematiche).

    Edited by ____ - 1/8/2020, 01:14
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    Che poi nei replay che mi avevi consigliato di vedere giocavi ancora Cross Chop e hai pure crittato un jirachi killandolo sullo switch lol
    Secondo me è tutta una tecnica che usi per nasconcdere il vero segreto della forza del team a noi babbani. Le poche volte che ho provato CC ci ho ammazzato un salamence sullo switch crittando.
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    Ma è possibile secondo te sostituire Cross Chop a una delle due mosse lotta? Cazzo sono già 2-3 volte che mi trovo a non potere seccare un pkmn più lento con machamp low health (ad es swampert difensivo) perché ha solo mosse a priorità negativa.
    Però CC su revenge rischio di crepare a caso con un miss su TTar, CC su Fpunch rischio di non fare un cazzo a skarmory che roara. Brick Break su revenge lol?
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    Non c'entra del tutto con i post precedenti, ma potrebbe esservi accomunato dal fatto che comunque riguarda l'impatto ambientale delle attività umane (parla più che altro di fonti energetiche però). In ogni caso il titolo del topic è "documentari random" quindi va bene lo stesso: consiglio a tutti Planet of the Humans, che a quanto pare è ancora in versione completa e gratuita su youtube (sotto il link).
    Ha fatto molto "rumore" nei paesi di lingua anglofona, perché per la prima volta qualcosa di famoso e fatto bene espone e critica le ipocrisie della cosiddetta "green economy" (dell'ambientalismo occidentale in genere direi io) e nomina l'innominabile nel dibattito pubblico: il problema della popolazione (dal punto di vista quantitativo).



    A me è piaciuto molto perché, oltre ad avermi fatto scoprire alcuni fatti nuovi, in un punto molto importante del documentario (circa a metà) svela quello che è il vero problema: la falsa dicotomia destra/sinistra occidentale. La weltanschauung occidentale è fondata sull'idea dell'infinito progresso tecnico/tecnologico/economico, su questo tutti i sotto-schieramenti sono d'accordo (vedi il "meme" tipico della sinistra dello "sviluppo sostenibile"). La destra dice chissenefrega del cambiamento climatico, o il cambiamento climatico non esiste/non è di origine antropica, il petrolio non sta per finire, o se sta per finire comunque scopriremo nuove riserve/estrarremo di più con nuove tecnologie. La sinistra dice che grazie al progresso tecnologico tutti i problemi si risolveranno e vivremo in un mondo bello e pulito (e la maggior parte del documentario è per l'appunto dedicata a smontare questa fandonia). Nessuno dei due schieramenti è in grado di prendere in considerazione (in certi casi nemmeno di concepire) il fatto che bisogni cambiare radicalmente il nostro stile di vita, la nostra visione del mondo, e il fatto che non sia né possibile né desiderabile un aumento infinito della nostra specie e delle nostre attività.
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    Se 6% non esiste, non esistomo nemmeno la sand,la recovery di leftovers ed i critical hits. C'è gente che ha basato la propria carriera sui ch, vaglielo a spiegare.

    Edited by ____ - 28/7/2020, 07:57
25 replies since 24/7/2020
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