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Vi state facendo seghe mentali su nomi che variano da università a università.
Comunque da noi i civili fanno 12 cfu in analisi 1 e 12 in analisi 2 e sono quelli che ne fanno di più perchè gli altri in genere in analisi 2 abbiamo 9 cfu (anzi a noi di elettronica non si chiama analisi 2 ma metodi matematici anche se il programma è quasi identico).
Tutti questi discorsi sono quindi abbastanza inutili.. -
Ginnifer.
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Va be ma ingegneria elettronica (da noi almeno) non ti da delle buone basi matematiche. Se vuoi profondire gli aspetti teorici devi fare informazione o meccanica formativa . -
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ma tornando al topic, per evitare di degenerare in un massacro degli ingegneri, che ne pensi del metodo che ti ho proposto? L'anno scorso per me ha funzionato alla perfezione. Ce l'hai una dispensa di esami vecchi + soluzioni (ma anche senza)?
Sei più o meno conscio della tipologia di problemi che possono esserci e di ciò su cui ti senti bravo/in dubbio?. -
Ginnifer.
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Più o meno è quello che faccio io, comunque grazie per il consiglio
I modelli del compito sono online, purtroppo senza soluzioni
Ora come ora mi sto facendo tutti gli esercizi che ci sono sul libro ("Funzione di una variabile" di Stewart) e riesco a risolverli. Ho pure seguito il consiglio di gf, cioè fare i problemi dove è richiesta l'applicazione delle derivate, dei limiti ecc..
Ho giusto finito un problema su un tizio che doveva spazzare la neve (molto carino, ci ho messo un po' a impostarlo, amen).
Il problema è che questa materia è molto bella, ma faccio fatica a impostare gli esercizi che richiedono più ragionamento. Ho chiesto consigli ai miei compagni di corso, la risposta? "Mica studio, è già tanto se prendo appunti" -.-. -
.Va be ma ingegneria elettronica (da noi almeno) non ti da delle buone basi matematiche. Se vuoi profondire gli aspetti teorici devi fare informazione o meccanica formativa
premesso che nessuna ingegneria ti da delle buone basi di matematica (poi vabbè dipende relativamente a cosa)...sai la differenza tra ing. dell'inf. ed elettronica? xD, comunque l'ingegneria nella quale si fa un minimo in più di mate dovrebbe essere automatica.
@seymour: per passare l'esame hai ragione, ma non credi sia abbastanza una perdita di tempo fare 25435 studi di funzione e calcolare 4253 integrali definiti o limiti con taylor?. -
.la teoria si fa per forza, ma o la si fa davvero o la si fa per finta. Se non ci date importanza la fate per finta. Non è necessariamente una colpa... fai solo attenzione a non far crollare i palazzi...
quante cazzate.
gli ingegneri sanno fare il loro lavoro, infatti i palazzi non crollano se le aziende che forniscono i materiali non abbassano la qualità senza dichiararlo per guadagnarci. in generale tutta questa storia della teoria è una minchiata, non hai bisogno di saper dimostrare cauchy per tirare su un condominio. hai bisogno dell'algebra lineare e dell'approssimazione lineare perché sarebbe troppo computazionalmente dispendioso (in termini di tempo e denaro), quando non impossibile, portare avanti tutti i calcoli, ed hai bisogno di capire quali sono i limiti di applicabilità del modello, cioè quando l'approssimazione fallisce; ma spiegare quello io lo vedo più come il compito dei professori di ingegneria e di fisica che di quelli di analisi. che poi i pipponi sulla teoria sono una cosa tutta europea, dove i corsi di matematica con approccio applicativo non esistono, almeno in italia (tattica che ha portato questo paese a classificarsi chiaramente davanti agli stati uniti per numero di premi nobel, vero?). ho addirittura scoperto di recente che a como i chimici, i fisici ed i matematici frequentano analisi insieme, e il livello del corso è quello per matematici. una cosa che francamente non trovo abbia senso, visto che gli studenti di facoltà differenti avranno differenti competenze e diverse necessità applicative, ma evidentemente lo spettro del pippone della teoria è radicato troppo a fondo in questo paese di merda dove la logica del rigore matematico domina la logica della didattica e sacrilego è ritenuto fare uno o due esempi numerici alla lavagna.
facendo un passo ma anche dieci indietro su quel che ho appena scritto, la teoria è fondamentale e bellissima, e l'unica parte realmente utile mi verrebbe da dire!, ma io critico l'approccio più che altro; la teoria dovrebbe essere imparata soprattutto svolgendo molti più esercizi ed esempi, ed essere verificata con esercizi mirati e problemi che facciano pensare duro alle definizioni e alle eccezioni alle regole e stimolare la creatività, non facendo pappagallare agli studenti le dimostrazioni.
Edited by g_f - 13/11/2013, 21:55. -
Ginnifer.
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premesso che nessuna ingegneria ti da delle buone basi di matematica (poi vabbè dipende relativamente a cosa)...sai la differenza tra ing. dell'inf. ed elettronica? xD, comunque l'ingegneria nella quale si fa un minimo in più di mate dovrebbe essere automatica.
Da noi ing elettronica affronta così pochi aspetti teorici, che chi prende la triennale dopo non ha nemmeno l'accesso diretto alla magistrale.@seymour: per passare l'esame hai ragione, ma non credi sia abbastanza una perdita di tempo fare 25435 studi di funzione e calcolare 4253 integrali definiti o limiti con taylor?
Assolutamente no, pensa ad esami come "robotica" che si basano praticamente sulla matematica affrontata nel triennio! Uno che ha fatto millemila esercizi dopo 3 anni si ricorderà ancora come calcolare un integrale definito, chi invece ha dato analisi tanto per passare un esame, si ritroverà nella merda alta.. -
.Da noi ing elettronica affronta così pochi aspetti teorici, che chi prende la triennale dopo non ha nemmeno l'accesso diretto alla magistrale.
vabbè siete l'unica eccezione in tutta italia che ti devo dire, in tutte le altre uni non è così.Assolutamente no, pensa ad esami come "robotica" che si basano praticamente sulla matematica affrontata nel triennio! Uno che ha fatto millemila esercizi dopo 3 anni si ricorderà ancora come calcolare un integrale definito, chi invece ha dato analisi tanto per passare un esame, si ritroverà nella merda alta.
ma perchè pensi che gli integrali si calcolino solo ad analisi? e poi quando si fanno a fare cose avanzate gli integrali diventano incasinati e ti tocca calcolarli con programmi (già ad esempio la gaussiana non te la puoi calcolare con le tecniche usuali)quante cazzate.
gli ingegneri sanno fare il loro lavoro, infatti i palazzi non crollano se le aziende che forniscono i materiali non abbassano la qualità senza dichiararlo per guadagnarci. in generale tutta questa storia della teoria è una minchiata, non hai bisogno di saper dimostrare cauchy per tirare su un condominio. hai bisogno dell'algebra lineare e dell'approssimazione lineare perché sarebbe troppo computazionalmente dispendioso (in termini di tempo e denaro), quando non impossibile, portare avanti tutti i calcoli, ed hai bisogno di capire quali sono i limiti di applicabilità del modello, cioè quando l'approssimazione fallisce; ma spiegare quello io lo vedo più come il compito dei professori di ingegneria e di fisica che di quelli di analisi. che poi i pipponi sulla teoria sono una cosa tutta europea, dove i corsi di matematica con approccio applicativo non esistono, almeno in italia (tattica che ha portato questo paese a classificarsi chiaramente davanti agli stati uniti per numero di premi nobel, vero?). ho addirittura scoperto di recente che a como i chimici, i fisici ed i matematici frequentano analisi insieme, e il livello del corso è quello per matematici. una cosa che francamente non trovo abbia senso, visto che gli studenti di facoltà differenti avranno differenti competenze e diverse necessità applicative, ma evidentemente lo spettro del pippone della teoria è radicato troppo a fondo in questo paese di merda dove la logica del rigore matematico domina la logica della didattica e sacrilego è ritenuto fare uno o due esempi numerici alla lavagna.
Che intendi per esami di matematica con approccio applicativo? perchè io sono il primo a ritenere che andrebbero fatti problemi che sfruttino effettivamente la matematica studiata (senza lasciare questo "compito" esclusivamente agli esami di fisica), ciò faciliterebbe molte cose, però non vedo perchè non fare la teoria, io quel pò che abbiamo fatto l'ho trovato utile ed interessante
p.s. comunque gli esempi numerici sono fuorvianti, ti fanno pensare di aver capito un qualcosa ma non è così, creano più danni che altro.. -
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l'edit in coda al mio post spiega un po' di cose
il modo più chiaro per presentare la matematica è quello usato da chi sostiene l'approccio applicato: 1. presentare il problema, 2. spiegare perché usare una certa definizione (legata al problema di natura pratica precedentemente presentato) è ragionevole, 3. a partire da quella definizione formulare l'enunciato del teoremae fare numerosi esempi, ricavando dagli esempi specifici i corollari e i punti della definizione a cui prestare attenzione. 4. (altamente facoltativo) fornire una brevissima dimostrazione usando argomenti semplici e perlopiù grafici.
il modo europeo di spiegare la matematica è: 1. presentare una definizione (senza una giustificazione pratica per introdurla, un senso per mantenerla o un problema a cui applicarla), 2. enunciare ipotesi e tesi e procedere ad una dimostrazione rigorosa, 3. procedere ad enunciare corollari e punti sottili senza dare neanche un esempio di questi. 4. (altamente facoltativo) fornire un "esempio" molto generale con livello di astrazione comparabile a quello della teoria / della dimostrazione del teorema. -
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ma infatti io non sostengo mica la teoria senza nessun genere di spiegazione dietro. sono perfettamente d'accordo sul fatto che quando si da una dimostrazione la si deve motivare e quando si dimostra una cosa è meglio farlo con un metodo che dia in qualche modo un insight più profondo sull'essenza della teoria che stai studiando. Penso che i professori migliori siano quelli che fanno apprezzare la bellezza di quello che si studia e che allo stesso tempo fanno capire che quello che si studia ha delle radici in qualche idea astratta creativa o che modellizza in modo figo qualche situazione reale. "pappagallare una dimostrazione" è idiozia totale, siamo d'accordo. dico soltanto che oltre a dare gli insight sull'applicabilità bisognerebbe anche parlare della bellezza della teoria in sè. e comunque sulla questione dei palazzi stavo scherzando........... qs..... . -
Ginnifer.
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Vedi, questa cosa è possibile in corsi come fisica. A ingegneria non c'è abbastanza tempo per approfondire alcuni aspetti della matematica. Noi facciamo in 6 mesi quello che voi fate in un anno, quindi credo che i prof siano costretti a skippare alcune cose . -
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ma questo infatti era chiaro. . -
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vabbè io entro gennaio devo poter pappagallare tutta l'analisi 1 e 2 . -
.Vedi, questa cosa è possibile in corsi come fisica. A ingegneria non c'è abbastanza tempo per approfondire alcuni aspetti della matematica. Noi facciamo in 6 mesi quello che voi fate in un anno, quindi credo che i prof siano costretti a skippare alcune cose
non è assolutamente vero il tempo c'è e la voglia che manca, analisi 1 sono 12 crediti cioè 120 ore di lezione.
Noi abbiamo alla triennale (senza contare i crediti a scelta) 33 cfu in matematica solo che 18 di questi (analisi 1 e algebra) sono stati fatti in modo easy infatti i prof non hanno impiegato tutte le loro ore perchè per finire quei programmi i cfu erano anche di più...invece negli altri 15 crediti abbiamo avuto la sfiga di avere i prof più disgraziati che ci sono ad ingegneria e vabbè c'è poco da fare...
A fisica fanno tipo 50 cfu in mate ma perchè dovrebbero trattare più argomenti, non perchè dovrebbero farli meglio, poi indubbiamente li fanno meglio ma questo perchè ad ingegneria i prof hanno meno voglia di fare le cose.. -
Ginnifer.
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Bruk non hai dato nemmeno analisi 1? .