| Fine 2009 – Inizio 2010
Questi mesi sono caratterizzati da un metagame tendenzialmente fragile, offensivo e speciale. La quasi totale assenza dello stall - determinata anche dal proliferare dello Stall Breaker, dall’impatto culturale che scatenò, e dalle varie imitazioni che ispirò – ha degli effetti significativi sul metagame. È infatti il periodo dei cosiddetti Lamer (ce ne sono quattro o cinque versioni in TR, tutte in quel periodo: quello linkato è il primo, ma le sue variazioni sono distribuite perlopiù nelle settimane successive) che avranno l’effetto di diffondere in maniera esplosiva pokemon come CB Gross e Starmie 3; ma soprattutto è da questo genere di team che nasce l’archetipo dominante il periodo, ovverosia quello della light-offense basata su Ludicolo, la già citata Starmie, spesso aiutati da exploder come Exeggutor, Gengar, Mixlax e dal supporto delle spikes. Non si tratta di qualcosa di nuovo in senso assoluto. Concettualmente, questa idea era già stata considerata qualche mese prima da Zetsu, nel suo Ivan Drago. Da quella scintilla, e dal contributo di alcuni player di particolare successo in-battle di quel periodo, come Dandy (col suo Puff: forse il team più riconoscibile di quel genere) quell’idea deflagra fino a diventare il paradigma sul quale si basano gran parte dei builder emergenti nel post-Stall Breaker. È interessante notare i commenti del periodo: nello stesso Puff si fa ad esempio menzione del fatto che non sia particolarmente adatto contro lo stall. In effetti questo tipo di offensiva, quasi inservibile contro un team difensivo ben fatto, sarà vista con sospetto per lunghi periodi: solo col tempo inizierà a normalizzarsi nella percezione comune, aiutata anche dal fatto che verrà strutturata meglio, grazie alla sperimentazione di contributori d’eccezione che la svilupperanno.
Si verifica infatti un equivoco significativo: la struttura portante dei team di quel periodo è quella del light-offense, ma il motivo sociologico per cui proliferano è dovuto al carisma di un altro giocatore, ovverosia Sharingan, certamente in quel momento il battler più influente della scena italiana… che tuttavia non era un particolare sostenitore di quel tipo di offensiva, anzi. Il fatto è che in quel periodo lo Stall ha subito un colpo molto duro. Da un lato, lo Stall Breaker ha dimostrato che lo stall è battibile, aggirabile, contrastabile, ed in definitiva ha innescato il dubbio che sia datato – dall’altro, quel team (ma più in generale Shar, che come detto aveva grossa influenza sul metagame proprio in quanto individuo carismatico) ha invogliato le persone a giocare offensivo – la combinazione di questi due elementi non può fare altro che portare alla creazione di team offensivi studiati per battere… altri team offensivi. L’offensiva si fa quindi gradualmente sempre più veloce, le battle si chiudono sempre in meno tempo, e l’abilità in-game tende a diventare secondaria rispetto all’abilità in fase di building, perché il match-up assume un ruolo predominante.
Bisogna tenere conto che in quel periodo c’era grossa attività, e le mode cambiavano velocemente. Se quindi quello del light-offense era il paradigma base di quei mesi, c’è da dire che sopra tale struttura intervenivano diversi fattori, volti a popolarizzare pokemon e strategie differenti. È impossibile ad esempio non citare il Counterhax – ed in particolare la massiccia diffusione di Sceptile, Smeargle e Jirachi che derivò da questo team. Se per Sceptile e Smeargle si tratterà di un’infatuazione passeggera, Jirachi dominerà la scena ancora a lungo, ed in maniera decisiva.
Un altro concept che ebbe successo in questo periodo fu quello del calm-mind passing. In questa categoria è certamente da ascrivere l’Innovative Stuff di Carlo, che ebbe il merito di popolarizzare pokemon destinati al dimenticatoio, come Solrock e Lunatone, e di dare nuova linfa a Moltres. Questi team nascono a gennaio ed infatti, come poi si vedrà più avanti, contengono delle tracce dell’evoluzione che prenderà il metagame “speciale” dell’epoca, ovverosia con una diminuita importanza degli exploder, ed un’aumentata centralità di altri modi di indebolire i propri counter (wisp, attaccanti misti). Il periodo del calm-mind passing non durerà moltissimo, ma fu assolutamente dominante a suo tempo, e contribuì a gettare le basi per quanto sarebbe venuto dopo.
Ancora, questo è il periodo dei soft-ban. Indipendentemente dalla loro effettiva durata, o dall’adesione mostrata verso di essi, i soft-ban ebbero un significativo impatto culturale. Pokemon che poi sarebbero tornati ad essere fortemente OU, come Dugtrio, non si vedevano praticamente più; per un periodo si diffuse anche Zapdos con Drill Peck (inventato, certo, molto prima: ma presente in modo così capillare solo adesso) mentre le usage di Curselax, Suicune e Raikou, non appena fu possibile tornare ad usarli, non scesero minimamente. E non è difficile immaginare il perché.
L’assenza di Blissey (da attribuirsi alla generale avversione contro lo stall) così come quella di Dugtrio (da attribuirsi al lascito culturale “cheap” derivante dai ban) porta il metagame a definirsi attorno a due principali sweeper: CalmKou e CalmChi (ecco un team di Sharingan dove sono entrambi presenti). Ciò sarà vero per molto tempo. Come si diceva, comunque, attorno a questi due pilastri ciò che davvero esce rinforzata è l’offensiva speciale, in ogni sua forma. I counter degli speciali diventano Snorlax e Regice, spesso coadiuvati da Tyranitar e Metagross; pertanto, nascono strategie per indebolire o rendere inutilizzabili questi pokemon: c’è la proliferazione di Gardevoir wisper, Gengar wisper, Moltres wisper, Regice bait-killer (ecco un grande team di Dino che lo sfruttava) e così via. Ovviamente assieme a tutto ciò le spikes assumono un ruolo di primo piano, dal momento che le due principali spugne speciali non hanno modo di recuperare HP.
Il paradigma, dunque, resta bene o male simile a sé stesso: exploder, bait-killer, bait-wisper, spikes, offensiva speciale, con o senza boost, con o senza passing. Il team di Sharingan postato è di febbraio 2010: l’inclinazione ad un tipo di baiting più sofisticato e delicato (tipicamente con i wow) è infatti propria di quel periodo, e segue l’offensiva più “random”, tipicamente basata sugli exploder, del periodo precedente. Per un periodo ciò porterà ad una nuova diffusione di Blissey, in veste di calm-minder, e ad un veloce ritorno all’offensiva fisica, dura e cruda: sono fasi del metagame che tuttavia duravano poche settimane, ferma restando la centralità di Jirachi e di Raikou.
Per quanto mi riguarda, in questo periodo seguivo le mode come tutti gli altri battler nuovi o relativamente nuovi – avevo compreso a fondo il sistema del baiting, e lo sfruttavo bene; ma non apportai nulla di nuovo o di diverso. Andando a rivedere i team di quell’epoca, seguo passo dopo passo il metagame circostante: si va da team di Exploder + Starmie, a team pensati per far vincere Raikou, a team che sfruttano il mind-passing, a team che giocano su Calm Mind Blissey. Il mio unico merito era di giocare senza scrupoli, e sempre leggermente anti-metagame (un pokemon, o un set: in un metagame molto offensivo ovviamente è facile trovare pokemon che possono fare il botto, semplicemente perché non ci sono abbastanza counter in giro) e di avere un match-up sempre favorevole. Questo mi portava a vincere con frequenze molto importanti. Avevo la convinzione che non fosse necessario saper giocare, ma solo saper costruire un team che di base, di default, battesse l’avversario, facendo sempre la mossa più ovvia. E… accadeva, è vero, ma questo ha ritardato a lungo la maturazione come battler. Il fatto che inoltre usassi malissimo la grammatica e l’ortografia non aiutava, e successivamente iniziai a buildare cose “belle” (Gligar, Ursaring, Banette, DrumYama) anche per – io credo – riabilitare la mia immagine, o qualcosa del genere.
Metà 2010 – Fine 2010
In questo periodo nasce il team più influente dell’intero anno, ovverosia il Nervous System Failure, di Seymour. Si tratta di un ritorno ad atmosfere difensive – ed analogamente a quanto accadde allo Stall Breaker, si tratta di un team che avrà un impatto culturale per molto tempo a venire, tendendo di nuovo a privilegiare lo “stall” … che, ancora una volta, prenderà però nella sua trasmigrazione verso la playerbase una piega diversa dalla sua conformazione più pura ed originariamente intesa. Ad ogni modo, questo team ebbe l’effetto di riportare in gioco Dugtrio: a farlo era un giocatore come Seymour, e dunque il suo utilizzo fu sdoganato. Si capisce come mai questo team ebbe così tanto successo: improvvisamente tornavano ad esistere counter reali delle bestie offensive utilizzate sinora, ed in più tornava appunto Dugtrio, a limitarne ulteriormente i sogni di gloria.
Il metagame comunque stava timidamente cambiando, improntandosi a piccolissimi e lenti passi verso un nuovo sistema di difesa e offesa, perlopiù basato sul pursuit-trapping e le paralisi, con team sempre offensivi ma tendenzialmente più solidi. Entrambe queste cose erano comunque in fase embrionale, e poco sviluppata: avranno il loro apice solo più avanti (naturalmente le paralisi avevano avuto un ruolo ancora maggiore in passato, principalmente grazie a Gf). Un po’ prima avevo buildato team basati su Machamp+Houndoom+Snorlax (o, come in questo caso, con Hitmontop) anche se ancora tendenzialmente legati al paradigma precedente (Starmie, Slowbro) ed in generale c’erano state delle avvisaglie di un tipo di gioco un po’ diverso (in questo team Gf utilizzava Thunder Wave Tyranitar, in quest’altro sempre Gf usava Pursuittar – come sempre in questo post, non ho alcuna idea da chi o quando siano state “inventate” le cose, ma ne ricordo invece il trigger che ne determinava poi la diffusione massiccia).
In quest’ottica, il contributo di Seymour fu fondamentale. Per quanto la light-offense non sparì davvero del tutto, essa dovette adeguarsi alla nuova impronta difensiva del metagame, fino gradualmente a trasformarsi. Seymour fu per l’ultima generazione di RSEr quel che Sharingan era stato per la generazione del 2008-2009, quel che Carlo era stato per i player del 2008, e quel che Gf era stato per me. Ovviamente questa suddivisione schematica lascia il tempo che trova, perché di fatto le influenze tendevano a miscelarsi, e tutti coloro che sono stati citati hanno avuto un’influenza trasversale sul gioco – nel caso di Gf oserei persino dire strutturale, anche perché interessava anche i top player circostanti - ma può essere utile a fini riassuntivi.
Il metagame subirà dunque una trasformazione graduale da light-offense a strategie più solide, ed in particolare come si diceva al pursuiting, al trapping mediato da dugtrio, ed a sweeper che potessero ben completare questo supporto. Per questo nella metà del 2010 questo tipo di offensiva era declinata ancora attraverso pokemon fragili, lascito dell’impostazione precedente (come ad esempio Tentacruel) e per la fine dell’anno si era ormai quasi convertita alla sua forma definitiva (Curselax, Calmcune).
2011
Il metagame era molto più statico. Molte meno persone giocavano, e soprattutto c’erano decisamente meno contributori storici (chi c'era, oltretutto, si dedicava allora al nascente BW). In tutto quell’anno ci furono pochissimi team RSE postati da Carlo, Shar, Gf, Seymour. In questo periodo dunque, essenzialmente grazie alle assenze degli altri, ed anche grazie ad un rinnovato seppur ancora improbabile utilizzo della lingua italiana (e ad una certa aura di “vincente” che mi circondava dopo aver vinto le prime 3 MS di fila in quei mesi e nell’anno precedente con la miglior percentuale di vittorie in 2 edizioni su 3) iniziai ad avere una piccola influenza sui giocatori circostanti: all’epoca – non so perché – consideravo ad esempio Deidara come una sorta di allievo da instradare. Non credo sia mai stato così, e se lo è stato comunque probabilmente lo era solo in piccola parte. Essenzialmente il metagame non subì cambi di rilievo. Concludendo il discorso precedente, questo era il tipo di team che potremmo definire archetipico del periodo, ovviamente con l’eccezione di Banette. Ma ripeto, era un metagame piuttosto statico, giocato da un numero persone certamente minore rispetto al passato.
Successivamente il metagame ha invece subito cambiamenti significativi, a seguito della fusione col MG internazionale (Bulkygar, l’esasperazione delle spikes) – e da lì è cambiato ancora, e ancora. Io però già non giocavo più con costanza (almeno in RSE, e poi in maniera definitiva) e quindi dal post-2011 non posso esprimermi su quali momenti siano stati decisivi e perché.
Ps: ciao ragazzi |
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