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per suicidarsi devi avere du cojoni tanti dico solo questo . -
Chinamaster95.
User deleted
mi sono fatto una piccola idea su questa cosa secondo me la vita ha un senzo molto importante ke tutti troviamo e a quel punto c'è la morte certi pewr tovarlo hanno bisogno di viaggi:malattie,omicidi ma in quel momento stesso la trovano non so cosa sia ma quando la troviamo muoiamo chiamati da dio come:dire c'è la fatta in:76anni 12 mesi 5 giorni 12ore 23minuti e 17 secondi oppure 5giorni SPOILER (clicca per visualizzare)non ho saputo resistere. -
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allora io non mi suicidio perchè mi scacazzo sotto però sono favorevole all'eutanasia porco dio fanculo il papa
poi se esistesse la reincarnazione nella prossima vita voglio nascera donna e strafiga così la do a cani e porci e mi diverto, anzi no meglio nascere uomo ma ricco e potente molto meglio sisi perchè poi bisognerebbe fare i conti con le mestruazioni ed è un casino e poi la gravidanza nono meglio uomo ricco e potente, tipo figlio di uno di quei imprenditori del cazzo che han fatto vedere l'altro giorno su italia 1 oppure chessò cristiano ronaldo ecco. -
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hai detto giusto ma hai sbagliato anno
propongo di aprire un altro topic con titolo "l'ucciso". -
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chesterscannaconjgliLP tu volevi suicidarti se non sbaglio quando ti togli dai coglioni . -
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io sono già morto a che serve fare l'ucciso . -
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è bellissimo il suicidio lo consiglio a tutti . -
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bello questo topico ma alla fine ti sei suicidato? . -
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Io no e tu 😌😌😌 . -
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cyka blyat kurwa . -
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per riuscire ad analizzare a livello filosofico il millenario dilemma etico del suicidio, dobbiamo per forza di cose porci questa domanda: la vita è qualcosa che ci capita o che ci appartiene? In altri termini: è la dimensione fenomenica e osservabile del "fuori di noi" o la sostanziale, oggettiva dimensione interiore senza la quale il "fuori" nemmeno si porrebbe?
Poste queste due diverse prospettive, che possono talvolta incrociarsi, risulterebbe pienamente giustificabile l'atto intenzionale del toglier*si* la vita nel primo caso, poiché la vita ne risulta come un accidente facilmente rimovibile dall'esperibile, il sé una delle sue molteplici componenti fenomeniche. Nel secondo caso, tuttavia, la questione è decisamente meno sfumata: l'individuo, in quanto esperienza realizzata (e realizzabile) della vita, si pone come *tutto quanto è reale [conoscibile;conosciuto]*. La rimozione dell'individuo significa acconsentire al nulla. Ma l'individuo, in quanto *non-nulla*, non ha ragione di desiderare l'opposto di ciò che è, in quanto incompatibile col suo essere (in quanto essere), e con l'intenzionalità dei desideri che derivano dal suo poter-conoscere (non è possibile desiderare ciò che non è conoscibile). Tale ipotesi quindi non può venire accettata come ragionevole, in alcun caso.
Naturalmente la via di mezzo è ciò che contraddistingue l'esperienza di ciascun individuo. Se nel primo caso nel suicidio non risiede alcuna giustificazione oggettiva, ma soltanto soggettiva, in base a ciò che l'individuo personalmente ritiene ciò che è meglio o peggio per sé, nel secondo l'assoluta negatività della decisione annulla ogni possibile conciliazione delle due prospettive - ne risulta, quindi, che il suicidio è ingiustificabile in ogni caso.. -
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.La gente che si suicida è debole, incapace di affrontare i problemi della vita.
Pensieri autolesionisti si, ma mai a questi livelli.
Sborrati incel. -
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Io invece proprio il contrario di dave
Pensieri suicidi chiaro (non solo) ma autolesionisti ma che cazzo di senso ha, o ti vuoi ammazzare perché pensi che così starai meglio oppure no pwrché anche se non lo vorrai mai ammettere a te stesso depresso, il suicidio è un atto egoista se hai dei cari (che ne soffrirebbero per sempre) e in più è irrazionale e insensato perché la depressione è curabile nella stragrande maggioranza dei casi. Ma qualcuno mi spieghi il senso di autolesionarti che può solo farti stare peggio.
Non l'ho proprio mai capito.