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.So che è un argomento a cui solitamente si pensa quando si ha un'età maggiore rispetto a quella media di questo forum, ma visto che abbiamo utenti che sono più vicini ai 30 che ai 20 (e alcuni che addirittura sono già genitori) ci tenevo a condividere il mio pensiero con voi.
Forse sono ancora troppo piccolo per pormi questi problemi (21 anni), però il fatto è che ogni tanto mi capita di pensare al mio futuro, e non vedo i figli come un qualcosa di positivo, anzi. Il mio istinto paterno è pressochè inesistente, non sento per nulla il bisogno di diventare padre, né mi piacciono i bambini in generale. Parlando con molti dei miei coetanei (sia maschi che femmine) ho scoperto che non è una cosa molto comune, quasi tutti sognano di sistemarsi e avere una famiglia con dei figli, cosa che io non riesco proprio a capire. Penso sia una questione di priorità che uno si pone nella vita, ma per quanto riguarda me, avere dei figli non è nemmeno in lista, non è un qualcosa che viene dopo la carriera, gli amici, i soldi ecc ecc, proprio non esiste, sarebbe una disgrazia, mi rovinerebbe la vita. "Cambierai idea" mi dicono, ma io non la penso così. Troppe persone decidono di mettere su famiglia senza pensare alle conseguenze, avere dei figli è praticamente la fine della vita, ti limita in una maniera incredibile, puoi dire addio alle uscite serali in cui non sai a che ora tornerai a casa (se tornerai a casa...), non riuscirai, almeno per i primi tempi, a dormire la notte perchè il bambino si sveglierà piangendo perchè vuole qualcosa, non potrai stare in casa tranquillo a fare quello che ti pare perchè avrai il pensiero di dover fare il babysitter ecc. E questo solamente nelle prime fasi, questo è solamente l'inizio della fine. Poi crescerà, le cose forse inizieranno ad andare meglio in un certo senso, ma dall'altra parte peggioreranno esponenzialmente. Inizierà a costarti sempre più soldi, soldi che senza di lui potresti benissimo tenere per te e usarli come meglio ti pare. Crescendo sempre di più vorrà cose sempre più costose, iniziando dal cellulare, passando per il motorino e finendo con la macchina, senza parlare di tutti i soldi che pretenderà durante l'adolescenza e di quelli che dovrai spendere per mantenerlo durante gli studi (se deciderà di continuarli...) sì, perchè non è detto che lo faccia, puoi provare ad educare un figlio con tutti i sani principi di questo mondo, però se ti va male ti va male, i figli ribelli capitano anche nelle famiglie per bene, non è solo una questione culturale e di educazione, anche la genetica fa il suo, e questo non puoi controllarlo. E' molto più probabile che ti esca un figlio che non rispetti le tue aspettative e che ti dia molte delusioni che il contrario. E la vita non è un videogame, non esiste il tasto reset, non puoi caricare il salvataggio in cui eri ancora single e libero e non avevi questi problemi. E' una scelta irreversibile. E' come fare un salto nell'ignoto, non sai cosa ti accadrà.
Ma mettendo per un attimo da parte la questione economica e quella relativa alla libertà e passando ad una questione più filosofica; non credete che donare la vita ad un individuo che non ve l'ha chiesto sia una scelta egoistica? E' credenza comune affermare che la vita è un dono bellissimo, la cosa migliore che possa capitare, io la penso in tutt'altro modo, essere nati è una sfortuna, il perchè ve lo spiego subito: innanzitutto se non fossimo mai nati non avremmo problemi di alcun genere, perchè non sapremmo niente di nulla, non esisteremmo, non conosceremmo nemmeno la possibilità di esistere. Non essere mai nati sarebbe la soluzione a qualsiasi problema, certo, ovviamente non potremmo godere delle (poche) gioie della vita, ma non sarebbe un problema neanche quello, visto che non le conosceremmo neanche... per noi che abbiamo avuto la sfortuna di nascere invece è diverso, sappiamo che i momenti di gioia sono in numero veramente esiguo rispetto a quelli in cui ci sentiamo giù, la felicità non è altro che la temporanea assenza di tristezza, l'uomo per natura non potrà mai essere felice, in quanto non appena realizzerà il suo desiderio più grande, quest'ultimo verrà rimpiazzato da un nuovo desiderio, desiderio che renderà l'uomo nuovamente triste fino a quando neanche quello verrà realizzato... e così all'infinito. Perciò, è un bene donare la vita? Non è meglio risparmiare tutto questo ad una persona semplicemente evitando di crearla?
Qualcuno potrebbe vedere il mio pensiero come una critica alla famiglia moderna, beh, un po' lo è, volevo almeno provare a fare ragionare qualche persona, mi riferisco soprattutto a chi fa determinate scelte per pressione sociale, sul fatto che non sempre quello che la maggioranza fa è la scelta più giusta per tutti. E' brutto quando si avvia una famiglia solamente perchè "lo fanno tutti" o perchè si è rimasti gli unici da soli nel proprio gruppo. Ma pensateci bene, la libertà e l'indipendenza sono le cose più importanti che possiate avere, non buttatele.
Per chi se lo stesse chiedendo, no, non ho intenzione di non sposarmi e passare da solo tutta la mia vita, ho però intenzione di divertirmi finchè posso e fino a quando il mio corpo me lo permette, e poi magari pensare di trovare una partner che condivida i miei ideali (niente figli), è una ricerca difficile, lo so, ma ho la speranza che qualche malata come me esista, e spero di trovarla, in alternativa preferirei rimanere single che fare coppia con una ragazza che vorrebbe a tutti i costi dei figli.
Voi cosa ne pensate?
Discuss :]
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sicuramente nel tuo caso è così visto l'essere a cui hanno dato vita i tuoi genitori . -
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Niko™+2 .
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Una scelta egoistica? Esiste qualcosa al mondo che non sia egoistico? Perfino la piú disinteressata delle scelte è egoistica, poichè non la faresti se non fossi tu stesso a volerlo e se non ti portasse benefici, fisici o mentali che siano. Per quanto riguarda la questione dei figli non ci ho mai pensato e non ci penserò finchè non sarà il momento. Non c'è motivo di pianificare tutta la propria vita come ormai è abitudine per la società. La gente prende la vita troppo sul serio, senza accorgersi che i limiti generati da questa pianificazione e ricerca del controllo sono l'origine dell'infelicità umana. Nessuno ha voglia di accettare di vivere e basta percui tutti si prefissano degli obiettivi da raggiungere per colmare un vuoto che non può essere colmato. I piú disperati non riescono ad accettare nemmeno la morte. C'è davvero necessità di pianificare o pensare in anticipo a tutto? Limitati a non pensarci, al momento giusto ti porrai il dilemma . -
_Quasar_+1 .
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Non correte. Non ne avete la necessità e nessuno vi chiede di essere diversi da quello che siete. Il tempo e le persone che si incontrano a volte cambiano i personali obiettivi, i desideri e persino i sogni.
Insomma, sognate e realizzate ma non pianificate troppo.
Però per esperienza personale, posso dirvi che Alex è la mia ricchezza in senso assoluto. E che sicuramente è la persona con la quale mi sono divertito e mi diverto di più.
Senza perdere nulla; a volte nella vita avere una cosa non vuol dire per forza di cose rinunciare ad altre. Si trova un equilibrio e si riesce a fare tutto, semmai in maniera diversa ma allo stesso modo appagante.
In bocca al lupo
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Hyper-red .
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Non credo avrò mai bimbi i mo sposerò mai e se lo farò sarà solo perchè sono così fottutamente egoista che ho paura che un domani non avrò la forza di andare a guardare i cantieri e rimarrò solo. . -
+1 .CITAZIONE (Niko™ @ 10/9/2016, 04:22)Una scelta egoistica? Esiste qualcosa al mondo che non sia egoistico? Perfino la piú disinteressata delle scelte è egoistica, poichè non la faresti se non fossi tu stesso a volerlo e se non ti portasse benefici, fisici o mentali che siano. Per quanto riguarda la questione dei figli non ci ho mai pensato e non ci penserò finchè non sarà il momento. Non c'è motivo di pianificare tutta la propria vita come ormai è abitudine per la società. La gente prende la vita troppo sul serio, senza accorgersi che i limiti generati da questa pianificazione e ricerca del controllo sono l'origine dell'infelicità umana. Nessuno ha voglia di accettare di vivere e basta percui tutti si prefissano degli obiettivi da raggiungere per colmare un vuoto che non può essere colmato. I piú disperati non riescono ad accettare nemmeno la morte. C'è davvero necessità di pianificare o pensare in anticipo a tutto? Limitati a non pensarci, al momento giusto ti porrai il dilemma
Beh guarda, se fosse possibile farei così, purtroppo però non lo è. Non puoi decidere di "vivere e basta", la società ti costringe a fare delle scelte, inizi a 13 anni con la scelta delle superiori e poi continui per tutta la vita, senza un minimo di pianificazione finisci male, ad alcune cose devi pensare per forza, la carriera prima di tutto, come pensi di riuscire a vivere senza lavoro? Per quanto riguarda la scelta sulla famiglia questa si presenta praticamente ogni volta che entri in una relazione, se sai che la tua partner ha aspirazioni totalmente diverse dalla tue tanto vale chiudere subito ed evitare di lasciarsi malissimo dopo anni, è meglio per entrambi.
La morte non mi spaventa, non sono credente quindi per me morire è come tornare all'origine, a come quando ancora non eri nato e non esistevi, ovvero la situazione ideale in cui non conosci niente nulla e nessuno e quindi non puoi avere problemi di alcun tipo.Non correte. Non ne avete la necessità e nessuno vi chiede di essere diversi da quello che siete. Il tempo e le persone che si incontrano a volte cambiano i personali obiettivi, i desideri e persino i sogni.
Insomma, sognate e realizzate ma non pianificate troppo.
Però per esperienza personale, posso dirvi che Alex è la mia ricchezza in senso assoluto. E che sicuramente è la persona con la quale mi sono divertito e mi diverto di più.
Senza perdere nulla; a volte nella vita avere una cosa non vuol dire per forza di cose rinunciare ad altre. Si trova un equilibrio e si riesce a fare tutto, semmai in maniera diversa ma allo stesso modo appagante.
In bocca al lupo
Evidentemente a te è andata bene, sei felice di aver avuto lui, però come può succedere questo può anche succedere il contrario, non è una cosa che puoi controllare, o almeno, puoi farlo solo fino ad un certo punto. E' innegabile poi il fatto che ti abbia limitato la vita, a questo non puoi dire di no, certe libertà che avevi prima ora le hai perse.. -
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non puoi neanche rinunciare a fare qualsiasi cosa solo perchè "potrebbe andare male" non ti porterà a fare molto temo . -
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No beh ovvio, facendo quel ragionamento dovresti smettere di vivere lol, tutto può andare male, ma alcune cose hanno probabilità incredibilmente più grandi. Che poi non è solo quello il motivo per il quale rifiuto l'idea dell'avere dei figli in futuro, il principale è la libertà. . -
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purtroppo "la società che costringe" ha reso l'idea di un figlio una cosa dipendente da fattori esterni dal nostro istinto umano (istinto materno / paterno ne puoi avere quanto vuoi, ma se non puoi mantenerlo poco importa)
io non ho pianificato quasi nulla, infatti chi lo sa dove sarò tra 1 anno, ma non mi preoccupa per niente la cosa. -
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Sì, sono due tipi di libertà differenti, una non è controllabile, infatti come ho detto e ripeto la società ti costringe a fare determinate scelte. Questa è la libertà assoluta, nessuno può averla a meno che non viva da solo su un'isola deserta. Il tipo di libertà a cui mi riferisco è l'altra, quella delle piccole scelte, non quella che ti fa decidere come vivere il lungo periodo ma l'attualità, che è anche quella che senti di più, a mio parere. Se ho voglia di andare a visitare un posto a caso e starci per non so quanto tempo voglio essere libero di farlo, con un figlio non ho questa libertà.
Edit: era la risposta a quello che avevi scritto prima ma hai editato ;[. -
+1 .
si non c'entrava molto la mia risposta di prima tbh
comunque non disperare coffe, l'idea del tabacchino in una qualche zona depressa è sempre alive nel caso dovessimo fallire. -
+5 .io non ho pianificato quasi nulla, infatti chi lo sa dove sarò tra 1 anno, ma non mi preoccupa per niente la cosa
Luck>Skill. -
alabarda_spaziale+3 .
User deleted
beh il discorso è un po' più complicato diciamo. tra i 20 e i 30 anni nella vita di un uomo possono succedere talmente tante cose, e avvengono talmente tanti cambiamenti a livello biologico e psicologico che all'alba dei tuoi 21 anni secondo me non ha alcun senso fare questo tipo di discorso. te lo dico perché io a 21 la pensavo più o meno allo stesso modo, non me ne fregava niente di nessuno quindi figuriamoci avere un figlio; solo sentire un bebè strillare in luogo pubblico mi urtava i nervi, o anche interagire con il cuginetto di 6 anni era noioso e pesante per me. ora ho quasi 24 anni e le cose non sono cambiate molto a dir la verità, lavoro part-time (e lavoro con bambini) e studio, mi piace andare in giro a drogarmi e a spargere il seme... però ho anche cominciato a fare riflessioni più serie. il punto è che noi, come ogni altro animale, siamo biologicamente programmati per far continuare la specie e, chi più e chi meno, un istinto paterno ce l'ha, perché ce l'ha avuto nostro padre, e prima ancora nostro nonno, e così via. e quando noi vediamo una bella ragazza con cui vorremmo fare sesso, in realtà lo facciamo perché il nostro istinto ci dice "ah! guarda che bella quella ragazza. ha dei geni fantastici. sarebbe bello che i suoi geni migliori si unissero ai miei per dare vita ad una creatura ancora più bella e forte". ma ormai questo noi lo traduciamo solo come "mi voglio scopare quella ragazza perché è proprio figa e magari me ne vanto pure con i miei amici".
quello che voglio farti capire, è che noi reagiamo a degli stimoli che poi vengono tradotti a nostro piacimento. anche se non lo sai, un istinto paterno ce l'hai dal momento in cui ti trovi una fidanzata e vi prendete cura l'uno dell'altro. la nascita di un figlio potrebbe essere una disgrazia magari per i tuoi progetti di vita, ma renditi conto che hai realizzato l'obiettivo primario della tua esistenza sul pianeta terra, e nulla potrà renderti più appagato della realizzazione di questo tuo istinto primordiale. -
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Amen.
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