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.Cosa ne pensate? Io, per scelta etica, cerco di mangiare meno carne possibile, anche se non riesco a rinunciarci del tutto, perché mi piace troppo; forse, negli anni, ci sono diventato quasi dipendente, e per questo mi sento molto ipocrita. Non riuscirei mai a diventare completamente vegetariano, né tantomeno vegano, perché ok: sarei a posto con la coscienza, ma non potrei mai vivere senza carne, uova, formaggio, pesce ecc., sono peggio di un fumatore. Sarebbe come togliere un peso dalla coscienza ma aggiungerne un altro molto maggiore, perché posso, ipocritamente, sforzarmi di non pensare al trattamento vomitoso subito dagli animali "da cibo" in vita e al momento dell'uccisione, o posso allontanare il pensiero quando mi arriva pensando ad altro, ma non posso sforzarmi di non sentire le tentazioni di cibi che mi piacciono tantissimo, già non riesco con solo la carne. Mi odio per questo, e odio la gente del cazzo che si scandalizza per maltrattamento di animali, che fa la guerra alla cina perché mangiano i cani, quando a due passi da loro i pulcini maschi appena nati vengono tritati vivi, e i maiali costretti in gabbie dove a malapena riescono a sdraiarsi, con coda tagliata e castrati senza anestesia, ma quello va bene perché nessuno li vede! Meglio che la smetto perché mi viene da vomitare. Però continuo a mangiare carne. Sono un fottuto ipocrita. 
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Dino‚ ordinary guy .
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sono vegetariano da qualche mese per questione etica e perchè sono rimasto colpito nello scoprire quanta acqua viene sprecata nella produzione di carne.
per me non è stato un gran sacrificio perchè mangio per sopravvivere e non mi frega molto di quello che mando giù (that's what she said), quindi anche se carne e pesce mi piacevano abbastanza prima di smettere di mangiarle, non ho subito un particolare colpo nè avuto un momento in cui mi sia detto "minchia quanto mi manca mangiare carne". -
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Sì certo perché per coltivare un campo di grano o simile non vengono di certo uccisi insetti, talpe, lombrichi e animaletti vari che vivono nel sottosuolo dalle varie tecniche agricole, con la possibilità di causare tra l'altro non pochi disagi all'ambiente circostante. Però quelli sono animali insulsi no? È il maiale che ci mangiamo il vero problema. Ma dai, sicuri che il mangiacarne sia quello veramente ipocrita?? Poi uhm vediamo i prodotti eticissimi senza carne non vengono forse da coltivazioni dove la gente lavora in condizioni di schiavitù nei paesi del terzo mondo? Condizioni umane che negli allevamenti sono abbastanza mitigate. Anche gli uomini sono animali o no? Per innaffiare quelli che diventeranno i prodotti vegan che ti mangi non serve tantissima acqua? E il tofu è ovviamente un prodotto km 0 privo di costi di produzione, vero? Per non parlare del fatto che l'uomo è onnivoro e ha bisogno di determinati nutrienti che si ricavano solo da una dieta diversificata, però questo lo sai sicuramente meglio di me mono lvx. Il rischio di problemi fisici e malattie derivanti da carenze alimentari è abbastanza elevato, ma non è nemmeno l'argomento principale visto che il punto che voglio attaccare è la cosiddetta "eticità" di questa scelta e non le conseguenze che essa può avere.
Questi sono alcuni esempi che mi sono venuti in mente. Uno poi potrebbe documentarsi molto meglio. È un post abbastanza ironico, ma il messaggio credo sia evidente: "Certo essere vegetariani e vegani è quanto di più etico possa esserci se ignoriamo tutto quello che di queste scelte etico non è".
P.S.: secondo me è doveroso che ognuno faccia la sua scelta, però se per giustificare il fatto di essere vegani perché ci si sente incompresi bisogna addurre motivi etici, che nella realtà dei fatti etici non sono, fa abbastanza ridere, ecco.. -
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Io penso che non vedo l ora di tornare al mio paese per andare alla burgeria sotto casa... . -
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penso che l'importante sia soprattutto onorare ciò che ti viene messo nel piatto, indipendentemente dalla propria scelta alimentare. trovo che sia il primo passo per poter stare a testa alta nel mondo. vedere la gente che butta via la roba da mangiare mi fa venire il voltastomaco, in particolar modo la carne (e ancora di più il pesce, dato che la pesca intensiva sta svuotando gli oceani).
questo include il darli da mangiare al cane.
di recente mi è passata sotto gli occhi la notizia che un quarto della carne degli animali d'allevamento viene usata per produrre pet food. pur non avendo letto il lavoro mi era sembrata una sovrastima enorme, eppure mi sono trovato a pensare ugualmente che, dipendesse da me, non accetterei neppure il 5%. i cani hanno le amilasi e possono vivere pure con una dieta vegana. i gatti sono carnivori obbligati e mi dispiace per la popolazione di gattari dell'nbf, ma baratterei molto volentieri un ritardo di qualche anno nei fenomeni connessi al gw con un futuro senza gatti.CITAZIONESì certo perché per coltivare un campo di grano o simile non vengono di certo uccisi insetti, talpe, lombrichi e animaletti vari che vivono nel sottosuolo dalle varie tecniche agricole, con la possibilità di causare tra l'altro non pochi disagi all'ambiente circostante. Però quelli sono animali insulsi no? È il maiale che ci mangiamo il vero problema. Ma dai, sicuri che il mangiacarne sia quello veramente ipocrita?? Poi uhm vediamo i prodotti eticissimi senza carne non vengono forse da coltivazioni dove la gente lavora in condizioni di schiavitù nei paesi del terzo mondo? Condizioni umane che negli allevamenti sono abbastanza mitigate. Anche gli uomini sono animali o no? Per innaffiare quelli che diventeranno i prodotti vegan che ti mangi non serve tantissima acqua? E il tofu è ovviamente un prodotto km 0 privo di costi di produzione, vero? Per non parlare del fatto che l'uomo è onnivoro e ha bisogno di determinati nutrienti che si ricavano solo da una dieta diversificata, però questo lo sai sicuramente meglio di me mono lvx. Il rischio di problemi fisici e malattie derivanti da carenze alimentari è abbastanza elevato, ma non è nemmeno l'argomento principale visto che il punto che voglio attaccare è la cosiddetta "eticità" di questa scelta e non le conseguenze che essa può avere.
Questi sono alcuni esempi che mi sono venuti in mente. Uno poi potrebbe documentarsi molto meglio. È un post abbastanza ironico, ma il messaggio credo sia evidente: "Certo essere vegetariani e vegani è quanto di più etico possa esserci se ignoriamo tutto quello che di queste scelte etico non è".
P.S.: secondo me è doveroso che ognuno faccia la sua scelta, però se per giustificare il fatto di essere vegani perché ci si sente incompresi bisogna addurre motivi etici, che nella realtà dei fatti etici non sono, fa abbastanza ridere, ecco.
questo, però, NON è come funziona il mondo reale...
il mondo reale è fatto di decisioni nell'incertezza, valori e pesi assegnati a questi valori. la vita di un lombrico non conta tanto quella di un maiale, la quale a sua volta non conta quanto quella di uno scimpanzé, che non conta quanto quella di un uomo. il peso che ho usato per questa scala di valori è il grado di complessità del sistema nervoso.
mangiare un maiale, rispetto a consumare vegetali, ha decine di implicazioni che sono negative non solo per il maiale ma anche per la popolazione umana. chi si rifiuta di ammetterlo nel 2018 o è male informato, o è proprio negazionista. ed essere una delle due ovviamente rende la scelta del mangiare il maiale più facile, ma non meno dannosa.
e per quel che riguarda le considerazioni salutistiche, a meno che tu non sia affetto da qualche grave malattia autoimmune che essenzialmente ti OBBLIGA a mangiare solo carne e verdura in foglia, il maiale mi sa che faresti bene a depennarlo proprio direttamente dalla lista degli alimenti, anche se devo dire che la situazione è un po' migliorata da quando in zootecnica sono vietati gli antibiotici somministrati per l'ingrasso, il che è anche immensamente meno preoccupante dal punto di vista epidemiologico.
in conclusione, ognuno "liberissimo" di mangiare quel che gli pare, come dici tu, ma consapevolmente. perché chiudere gli occhi e banalizzare è la via per diventare tutti un po' meno responsabili, ed un po' meno umani [ed attenzione perché i non umani poi ce li mangiamo].. -
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Tricking, se mangi solo verdura uccidi solo "insetti lombrichi ecc", se mangi carne uccidi sia animali grandi sia "insetti lombrichi ecc" nel coltivare il cibo che gli dai. E poi quello che differisce è il trattamento che ricevono mentre sono in vita. . -
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Io non mi sono mai posto il problema etico. Mangio la carne perché mi piace e stop, non sarò io a salvare gli animali (di cui a dir la verità non me ne frega nemmeno molto) scegliendo di non mangiarli. Tanto verrebbero uccisi in ogni caso, è impossibile che proprio tutti smettano di mangiarli. Tra l'altro gli animali non si fanno problemi ad uccidersi tra di loro per mangiare, perché noi che siamo al livello più alto della catena alimentare dovremmo porci questo problema? . -
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perché noi possiamo
(e perché molte pratiche connesse all'allevamento danneggiano il mondo, uomini compresi). -
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Io mangio moltissimo pollo, ha qualche controindicazione? . -
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è una delle carni più sane, poi ovviamente se mangi pollo fritto tutti i giorni fa male. ma la frittura in generale. . -
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È fattibile una classifica delle fonti proteiche più sane e/o complete di aminoacidi? . -
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Il pollo non fa uscire le tettine? Io mangio tutto in quantità industriali comunque, so che è sbagliato ecc ma essendo terrone amo il cibo
Comunque io che mi mangio i polli allevati da mio nonno non penso di fare molto più danno all'ecosistema di un vegetariano che mangia tofu, quinoa, avocado, soia ecc, viste le modalità tutt'altro che etiche con cui questo prodotti finiscono sulle nostre tavole dall'Asia o dal Sudamerica. Fondamentalmente concordo con ciò che dice g_f, serve un consumo consapevole del cibo e di come esso viene prodotto e arriva da noi, a prescindere che si tratti di un delizioso avocado o di un succulento porcellino.
Sempre riguardo l'etica, non mi pesa molto sulla coscienza mangiare un pollovdel cazzo, che probabilmente se fosse lasciato libero verrebbe ucciso da una volpe o da qualche gatto per gioco o sarebbe direttamente estinto. Discorso analogo per il maiale "comune", che probabilmente neanche esisterebbe se non fosse stato selezionato per millenni dall'uomo per fini alimentari. -
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Forse non c'entra strettamente con questo topic ma ieri o l'altroieri ho sentito di tale studio dell'OMS che propone il miglioramento dell'etichettatura a livello europeo, e per farlo hanno chiesto in giro a paesi che già fanno ste cose e ci sono alcuni paesi (Messico, Cile, Inghilterra e Francia ad esempio) che sulle etichette segnalano con colori tipo semaforo (o in Cile aggiungono anche il nero) per i prodotti "meno salutari"; purtroppo però l'essere meno salutare è al momento indicato più o meno dalla sola quantità di un certo elemento all'interno del cibo, come ad esempio (uno dei più importanti) il sale. Praticamente, se questa proposta va in porto con le osservazioni e le azioni scritte in tale foglio, si rischia che prodotti come i salumi o i formaggi vengano etichettati come "da non mangiare"; in Italia la gente se ne sbatterebbe il cazzo, ma all'estero -e noi esportiamo na cifra di cibo all'estero perché è il meglio cibo- invece la gente non saprà guardare con occhio critico.
In aggiunta, tra le proposte (tutte volte a controllare/diminuire il consumo di sale), ci sta anche quella eventualmente di applicare tassazioni ai cibi "pericolosi". Hanno anche detto -In Onda (La7)- che in Messico, dopo aver tassato del 30% le bevande zuccherate, per un primo momento se ne è calato il consumo; dopodiché, per riprendere a bere quelle bevande, i messicani han iniziato a comprare le stesse bevande ma di marchi meno famosi ma soprattutto di qualità inferiore, laddove lo zucchero vero (controllato per l'etichettatura) veniva sostituito da aspartame e altri zuccheranti chimici che non rientrano nella casistica da bollinare come "pericoloso"; quindi spendono uguale a prima (invece di pagare il 30% di tasse in più prendono la bottiglia che costa il 30% in meno) ma bevono merda. Profit.. -
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il pollo fa uscire le tettine? presto datemi del POLLO . -
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salame e formaggio saranno anche buonissimi (soggettivamente; a me non piace il salame, e a te so bene che non piace il formaggio, mio caro abruls) ma sono oggettivamente tra le peggiori porcate che puoi mangiare. perciò l'occhio critico in che senso? ho capito che c'è gente in italia che ci campa vendendo questi generi alimentari, d'altra parte c'è anche l'interesse del consumatore rispetto alla sua salute, su ogni tipo di prodotto, non solo quelli animali.
se vuoi consumare cose che ti fanno male io credo che sia più che giusto che tu sia tassato per farlo, dato che il costo per la salute pubblica è altissimo nei paesi occidentali e le malattie con l'incidenza più alta sono quelle cardiovascolari ed i tumori, e oltre a queste anche il diabete è un killer. tutti mali fortemente legati al consumo di grassi saturi e zuccheri liberi. se ti mangi tutti i giorni il gambero alla brace e la torta alla crema mentre io ho il nasello lesso con le zucchine, brutto figlio della merda, non può esistere che io versi al sistema sanitario nazionale gli stessi contributi che versi tu. una qualsiasi agenzia di assicurazioni differente dallo stato ci proporrebbe polizze sulla vita molto differenti.
l'educazione alimentare del consumatore medio è bassa. se c'è un'etichetta e una tassazione che scoraggiano gli acquirenti, allora non è tanto diverso da quello che si fa con le sigarette. e sicuramente è di gran lunga meglio assumere qualche frazione di grammo di aspartame o saccarina che i venticinque grammi di zucchero usati per ottenere la stessa dolcificazione in una bottiglietta di coca cola.
ke skifo laspartame e kimiko.
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