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brizz n_n+1
.User deleted
E se te lo dice uno che una volta si è quasi staccato un dito a morsi puoi stare tranquillo Moon
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+5 .
dopo la psicanalisi ha provato a staccarsi l'uccello . -
›Dave™ .
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E se te lo dice uno che una volta si è quasi staccato un dito a morsi puoi stare tranquillo Moon
Hahahaha però ora non faccio più cose del genere
Vedi che la terapia funziona?
Ah sempre piaciuto. -
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Mi dispiace tanto per le condizioni in cui versi, spero che tu riesca ad uscirne.
Ho attraversato una fase molto simile dopo aver superato l'esame di maturità, credo che i miei compagni del TS ricorderanno un post in tenda di ritrovo in cui chiedevo aiuto.
In sostanza non avevo un'idea chiara della strada che avrei dovuto prendere, in più ero in procinto di trasferirmi in una città diametralmente opposta alla mia (sono calabrese e mi sono trasferito a Padova) e avevo alle spalle una situazione economica disastrosa. Ricordo che l'ultimo periodo estivo, fino a Dicembre, lo affrontai molto, molto male, avevo continuamente ciò che chiamavo attacchi di ansia, sentivo l'angoscia divorarmi l'anima e distruggere il mio corpo, mi stava passando l'appetito, il mio sonno notturno era estremamente tormentanto (mi svegliavo di notte più volte, avevo sogni lucidi più frequenti, cose del genere).
Non sono mai riuscito a superare del tutto queste crisi, una volta arrivato qui poi ho intrapreso un percorso che alla fine non mi ha portato da nessuna parte perciò proverò ad entrare a biotecnologie e la mia voglia per studiare per i test è zero (infatti sono nella merda fino al collo). La situazione economica non è cambiata, le cose in generale sono sempre andate molto, molto male da una decina di anni a questa parte.
Davvero, non so come aiutarti, ti sono molto vicino perché so come ci si sente, io ho sempre avuto un rapporto molto ansiogeno e conturbante con la realtà. L'unica cosa che posso dirti, oltre a cercare di riempire il tuo tempo il più possibile con qualcosa di produttivo / soddisfacente, che ti dia forza e alimenti il tuo entusiasmo, e oltre a provare eventualmente ad esporre il tuo problema a uno psicologo (ci sono andato anch'io ed è una cosa normalissima) è che, con il passare del tempo e soprattutto con il progressivo superamento delle difficoltà e delle paure, si diventa davvero più forti. Sono reduce dal peggior anno della mia vita e ne ho passate di tutte i colori, ma fare esperienze di merda e incontrare gente di merda mi ha fatto capire che sono forte e con quella forza posso davvero superare i miei limiti.
È una questione di maturità, non di intelligenza. L'intelligenza è un dono, può anche essere coltivata sì, e serve per capire le cose. Ma la maturità è una cosa che a prescindere dall'intelligenza cresce col tempo, dopo che le ansie e le paure ti hanno spogliato di tutto e ti rendi conto che alla fine è così semplice e sei ancora in piedi, e che a volte l'immaginazione è peggio della realtà, immaginiamo davvero scenari apocalittici quando invece è tutto molto più easy. Ma dirlo o ascoltarlo è banale. Bisogna imparare a viverlo. GL. -
+3 .Non mi succede perché è già da un bel po' di tempo che ho preso coscienza del fatto che la vita non abbia un senso e che siamo qui di passaggio solo per un periodo insignificante.
La morte non è una cosa di cui aver paura, penso che una volta morto tornerai allo stato di non-esistenza in cui ti trovavi prima di nascere, e non avrai modo di farti problemi su quello che succederà dopo. È anche per questo motivo che non mi importa del proliferare della specie, della salvaguardia del pianeta e altre questioni del genere, tanto non ci sarò più né potrò osservarne le conseguenze.
È triste pensare di dover lavorare una vita intera per sopravvivere e rimandare una condizione inevitabile quale la morte, ma a parte i pochi fortunati che hanno la possibilità di nascere ricchissimi e che quindi non avranno mai bisogno di farlo e potranno godersi la vita a pieno facendo tutto ciò che amano o vogliono provare siamo tutti condannati a quello.
Se riesci a capire che sei inutile e che non hai potere su di nulla alla fine troverai la pace interiore e in un certo senso non vedrai l'ora di arrivare alla fine. La morte è una liberazione.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi rendo conto che certe volte da quello che scrivo sembro un depresso che sta per suicidarsi, ma no, non è così xd
Non sono depresso, non voglio suicidarmi e anche se cambierei diverse cose ho una vita tutto sommato discretamente soddisfacente
Semplicemente vedo la condizione di non-esistenza come migliore di quella dell'esistenza, per una serie di motivi che ho già raccontato in altri topic.
Si ok crescendo ci si arriva al fatto che in realtà abbiamo un tempo limitato e molto breve e che la vita non ha senso ma il percepirlo non riduce in tutti lo stato di angoscia anzi può aumentarlo
Siamo macchine programmate per vivere e vorremmo vivere in eterno quindi la percezione di un potenziale nulla non rasserena e chi dice di stare sereno davanti a questa cosa mente perché è contro natura. Capire come funziona una cosa non vuol dire per forza accettarla
Però la mente umana davanti alla morte si comporta come se in realtà dovessimo vivere per ancora centinaia di anni, anche da vecchi
@moon
Leggiti Carl gustav jung e cerca di canalizzare in modo diverso i tuoi pensieri, se pensi a queste cose per troppo il cervello di va in pappa
Guarda questo video può darti molti spunti di riflessione
Vabbè scritto da me che mi basta una minor inconvenience per parlare di suicidio questo post fa un po’ ridere 🤣🤣🤣Bingo!
Nessuno ci insegna mai a lavorare su noi stessi. Eppure c'è un mondo di conoscenza là fuori a riguardo, siamo tutti in grado di esprimere un potenziale incredibile. La nostra mente è in grado di veri e propri miracoli, ma col sistema progettato dalla società attuale, la maggior parte della gente resterà convinta che l'unico modo di vivere è quello in cui si sono intrappolati con le loro stesse mani nel corso degli anni.
Che bellezza leggerti.
In questi giorni ho |
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