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ero curioso di conoscere come funziona il riciclaggio della plastica e questo video è stato STRANAMENTE SODDISFACENTE da vedere, in particolare le tecniche ingegneristiche usate per la separazione di tipi di plastica e colori mi hanno dato un senso di positività sui buoni usi delle nuove tecnologie. tutto innestato su un impianto che per essere realizzato immagino abbia richiesto idee geniali e la collaborazione esperta di vari uomini nel corso del tempo. tutto quello che non si vede quando si butta la bottiglia vuota nel secchio della plastica.
bonus riciclaggio dell'alluminio. -
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Anch'io mi stavo interessando a questo argomento ultimamente
Sapevo che non tutte le plastiche si possono riciclare anche se ultimamente una nuova tecnologia permetterebbe di allargare lo spettro delle riciclabili. -
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io invece non sapevo una ceppa e mi è piaciuto un sacco. che fortuna vivere in un'epoca in cui esistono google, wikipedia e youtube . -
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Ecco alla faccia dei crucchi questa nuova tecnologia italiana permette di riciclare polimeri che prima venivano mandati all'inceneritore, con altissima efficienza di recupero
Video. -
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so che l'italia è molto all'avanguardia nel settore riciclaggio, ero anche quasi entrato in un'azienda del settore -- poi ho cambiato idea perché mi hanno offerto la cattedra. questo però sembra uno spot di autopromozione esagerata (eh sì gli altri riciclano il 50%, noi il 95% grazie al nostro SUPERMETODO X ULTRABREVETTATO), senza dare nessuna informazione tecnica riguardo a COME farebbero ad ottenere risultati tanto migliori rispetto agli altri . -
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ah si questo è un video di marketing non conosco i dettagli della tecnologia . -
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Non c'entra del tutto con i post precedenti, ma potrebbe esservi accomunato dal fatto che comunque riguarda l'impatto ambientale delle attività umane (parla più che altro di fonti energetiche però). In ogni caso il titolo del topic è "documentari random" quindi va bene lo stesso: consiglio a tutti Planet of the Humans, che a quanto pare è ancora in versione completa e gratuita su youtube (sotto il link).
Ha fatto molto "rumore" nei paesi di lingua anglofona, perché per la prima volta qualcosa di famoso e fatto bene espone e critica le ipocrisie della cosiddetta "green economy" (dell'ambientalismo occidentale in genere direi io) e nomina l'innominabile nel dibattito pubblico: il problema della popolazione (dal punto di vista quantitativo).
A me è piaciuto molto perché, oltre ad avermi fatto scoprire alcuni fatti nuovi, in un punto molto importante del documentario (circa a metà) svela quello che è il vero problema: la falsa dicotomia destra/sinistra occidentale. La weltanschauung occidentale è fondata sull'idea dell'infinito progresso tecnico/tecnologico/economico, su questo tutti i sotto-schieramenti sono d'accordo (vedi il "meme" tipico della sinistra dello "sviluppo sostenibile"). La destra dice chissenefrega del cambiamento climatico, o il cambiamento climatico non esiste/non è di origine antropica, il petrolio non sta per finire, o se sta per finire comunque scopriremo nuove riserve/estrarremo di più con nuove tecnologie. La sinistra dice che grazie al progresso tecnologico tutti i problemi si risolveranno e vivremo in un mondo bello e pulito (e la maggior parte del documentario è per l'appunto dedicata a smontare questa fandonia). Nessuno dei due schieramenti è in grado di prendere in considerazione (in certi casi nemmeno di concepire) il fatto che bisogni cambiare radicalmente il nostro stile di vita, la nostra visione del mondo, e il fatto che non sia né possibile né desiderabile un aumento infinito della nostra specie e delle nostre attività.. -
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Chiamare sinistra i democratici neoliberali mi fa venire un'emicrania
Cmq interessante e Moore è un preso bene, lo metto nella lista dei video da guardare
Eccone un altro bello
Video
Parla della guerra che gli usa e getta stanno preparando contro la cina kattivona perchè sono butthurt per non avere più il primato mondiale. -
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ho visto la maggior parte del video. i fatti esposti su cui ho competenza sono scientificamente inaccurati, presentati in modo parziale o del tutto falso; per esempio, l'efficienza del solare è più che triplicata dal momento in cui sono state svolte le interviste mostrate (2008, anche se non c'è scritto da nessuna parte nel documentario!). conoscevo alcuni degli intervistati e la loro linea di pensiero generale supportata da una certa sinistra (la feltrinelli era piena di libri di questi autori qualche mese fa, ne ho anche comprato uno, diceva le stesse cose del documentario), e sono tutti outsider complottisti della comunità scientifica che seguono santoni tipo vandana shiva. hanno poca credibilità e basano la loro linea di pensiero sul falso mantra che ripetono in continuazione: "i danni che sono stati causati dalla tecnologia non possono essere risolti attraverso la tecnologia, in quanto essa è la fonte del problema". eppure, è un fatto storicamente accertato che la tecnologia abbia posto rimedio a moltissimi problemi che aveva causato in precedenza, e i problemi del mondo reale si affrontano con misure e analisi dei dati, non recitando i mantra che rafforzano la nostra credulità a ogni ripetizione -- quelle si chiamano religioni. il controesempio più potente è che tra 800 milioni di anni la terra sarà inospitale per qualsiasi forma di vita eucariote (ma potrebbero esserci disastri con effetti simili anche mooooooooooolto più a breve termine); se entro quel traguardo non avremo raggiunto una sufficiente maturità tecnologica (spostare la terra dalla sua orbita, colonizzare lo spazio), la nostra specie si estinguerà. altro che decrescita felice. altre tecnologie che possono avere un impatto positivo formidabile sono quelle di riforestazione, la sostituzione della carne con equivalenti con lo stesso sapore e consistenza, lo sviluppo di piante più efficienti nel sequestrare CO2 dall'atmosfera...
la popolazione non crescerà all'infinito; i demografi si sono resi conto che il raggiungimento di condizioni economiche sufficientemente favorevoli porta al family planning in tutti i paesi che quelle condizioni le hanno raggiunte.
è facile farsi convincere dalle cattive notizie per via del negativity bias nel nostro cervello ("dominanza della negatività")CITAZIONEWhether or not the world really is getting worse, the nature of news will interact with the nature of cognition to make us think that it is.CITAZIONEIl cervello degli uomini e degli altri animali contiene un meccanismo che ha
il compito di dare la precedenza alle brutte notizie. Sottraendo pochi centesimi di
secondo al tempo necessario a individuare un predatore, questo circuito migliora le
probabilità dell’animale di vivere abbastanza a lungo da riprodursi.
[...]
In un articolo intitolato
Bad Is Stronger Than Good (Il male è più forte del bene), altri studiosi hanno riassunto le
prove in questo modo: «Le emozioni, i genitori e il feedback cattivi hanno più influenza
delle emozioni, dei genitori e del feedback buoni, e le informazioni cattive sono elaborate
in maniera più completa di quelle buone.
https://blog.rescuetime.com/negativity-bia...-love-bad-news/
sull'esaurimento delle "risorse" della terra: c'è una misconcezione forte. il rame, per esempio, è considerato una risorsa preziosa in via di esaurimento ed i prezzi si stanno alzando moltissimo (e ci sono centinaia di furti di rame all'anno durante la notte dalle reti ferroviarie, per dire). al tasso di sfruttamento attuale, nella crosta terrestre c'è rame approssimativamente per... i prossimi dieci milioni di anni. ok. cosa si sta esaurendo? si stanno esaurendo i giacimenti di rame, cioè zone della terra in cui i processi geologici e geochimici tendono naturalmente ad accumulare rame in una forma facilmente estraibile; questo non comporta che il rame non verrà più estratto dalla crosta terrestre, ma un aumento dei costi di estrazione, e diventa una questione di quanto sei disposto a pagare. è vero che i giacimenti di petrolio negli stati uniti si sono esauriti (come era stato predetto dai geologi già negli anni '70), ma per via della fondamentale dipendenza dell'economia usa dal petrolio è stata sviluppata una nuova tecnologia, il fracking, che permette di accedere a petrolio che non era estraibile precedentemente, di fatto creando milioni di nuovi giacimenti -- ad un costo economico ed ambientale elevato.. -
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Fracking merda
Stupenda la startup che fa la "finta carne" vegetale. -
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g_f Hai saltato uno step, quelli che per te sono problemi possono non esserlo per altri e viceversa. È una questione di visione del mondo, prima ancora che di tecnica.
Se per te "colonizzare" lo spazio è una soluzione, per me è un problema, che nasce dalla smania tipica della mentalità occidentale di non concepire un limite e di volere sempre di più (di qualsiasi cosa).
Il problema delle risorse e dei giacimenti non lo risolvi sfruttando nuovi pianeti o con nuove soluzioni tecniche tipo fracking (molte delle quali hanno impatto ambientale peggiore, come tu stesso ammetti): sembra di sentire parlare un eroinomane che per "risolvere" la sua dipendenza si da alla cocaina o altro.
Se la colonizzazione spaziale diventa realtà inoltre la popolazione può espandersi potenzialmente all'infinito.CITAZIONEla popolazione non crescerà all'infinito; i demografi si sono resi conto che il raggiungimento di condizioni economiche sufficientemente favorevoli porta al family planning in tutti i paesi che quelle condizioni le hanno raggiunte.
Quindi nei paesi economicamente sviluppati e con politiche di family planning è stata raggiunta la "sostenibilità" a livello di impatto ambientale e la non dipendenza dagli idrocarburi? A me risulta che nei paesi di questo tipo la cosiddetta carbon footprint, ad esempio, sia di molto superiore a quella di paesi cosiddetti "sottosviluppati" e molto più popolosi.
A me sembra che rimanga comunque valido il punto principale del documentario, che non hai contestato direttamente: non è possibile mantenere i livelli di popolazione attuale e lo stile di vita dei paesi occidentali senza il petrolio, e tutta la green economy è sostenuta (a livello di produzione delle necessarie infrastrutture, ma anche a livello energetico a causa della "incostanza" di certe forme di energia) dal petrolio.
Btw i sostituti vegetali della carne si chiamano legumi, alta tecnologia del neolitico, ma questo è un altro discorso (volendo si ricollega alla "battuta" sul drogato che sostituisce una sostanza con un'altra però).
EDIT:
Nel rispondere in fretta e fuori casa avevo dimenticato questoCITAZIONEè un fatto storicamente accertato che la tecnologia abbia posto rimedio a moltissimi problemi che aveva causato in precedenza
Ma quante volte la tecnologia ha posto rimedio a problemi senza crearne di nuovi in numero superiore a quelli di partenza?
Questa tra l'altro è la distinzione che probabilmente andrebbe fatta tra miglioria tecnica (=maggiore efficienza in un'attività pre-esistente) e nuova tecnologia (=ampliamento del campo di azione umana, con conseguente creazione di nuove problematiche).
Edited by ____ - 1/8/2020, 01:14. -
.Btw i sostituti vegetali della carne si chiamano legumi, alta tecnologia del neolitico, ma questo è un altro discorso (volendo si ricollega alla "battuta" sul drogato che sostituisce una sostanza con un'altra però).
Certo, ma la maggior parte della gente che è abituata a mangiare carne ti bestemmia in faccia se gli proponi di mangiare legumi o anche solo un hamburger al seitan. L'idea geniale della finta bistecca è di transizionare la dieta dei carnivori senza che notino alcuna differenza. -
.Certo, ma la maggior parte della gente che è abituata a mangiare carne ti bestemmia in faccia se gli proponi di mangiare legumi o anche solo un hamburger al seitan. L'idea geniale della finta bistecca è di transizionare la dieta dei carnivori senza che notino alcuna differenza
Su questo sono un po' d'accordo e un po' no.
Inizio a pensare che la maggior parte della gente, in quasi tutti i paesi, sostanzialmente segue la linea dominante (se è davvero dominante) e ha paura di essere un "outsider", di sentirsi socialmente escluso. In questo caso basterebbe un cambio nella cultura e propaganda dominante. Le "sacche di resistenza" invece sono sicuro non si possano convincere con surrogati, in questo caso almeno. Conosco bene il tipo di persona che schifa l'idea già solo a sentirne parlare.
On a (partially) unrelated note:
Non so se hai presente che la sigaretta elettronica inizialmente era stata pubblicizzata come uno step/transizione verso lo smettere di fumare. Quanti sono passati da sigaretta classica, a sigaretta elettronica, allo smettere del tutto? Non ho dati in proposito (mi farebbe piacere trovarli), ma a livello aneddotico conosco solo persone che o sono passate permanentemente a quella elettronica, o alternano tra i vari tipi (tabacco classico, sigaretta elettronica, robe tipo iQos).. -
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che io sappia sono i Paesi in via di sviluppo quelli che inquinano di più
comunque, in linea teorica, se fossimo costretti a colonizzare un altro pianeta per le risorse, penso che sia giusto dare priorità alla sopravvivenza che al negare lo stereotipo dei TERRESTRI IMPERIALISTI ONOZ
Concordo che abbiamo la smania di volere sempre più (ma mica solo ad Occidente lol. E la Cina? Il Giappone? l'India?) e sarebbe anche buono raggiungere tutti la consapevolezza di accontentarci di meno ecc. Il problema è che se io Stato x ho questa consapevolezza e lo Stato y no, lo Stato y mi fa il culo (perché cresce di più) e poi mi colonizza. Quindi il gioco è questo qui e non è semplice. Bisogna sicuramente trovare un equilibrio e crescere più sostenibilmente, ma non arrestare la crescita. E' inutile. Almeno nel contesto attuale.
Se uno Stato riuscisse a mostrare sia grande potenza che grande virtù potrebbe dare l'esempio agli altri e cambiare la cultura mondiale. Le due cose possono facilmente andare a braccetto perché la gente migra verso i Paesi che funzionano meglio (come si vede dalla gente che va in USA, Germania, via da Africa, Cina, Italia ecc).. -
.che io sappia sono i Paesi in via di sviluppo quelli che inquinano di più
Sì se guardi i valori assoluti per stato e non quelli pro-capite. Fare così è profondamente scorretto però, perché a quel punto sputi sulla mappa come San Marino o il Vaticano sarebbero automaticamente i migliori al mondo.CITAZIONEConcordo che abbiamo la smania di volere sempre più (ma mica solo ad Occidente lol. E la Cina? Il Giappone? l'India?)
Tutti i peggiori "vasi di pandora" sono stati aperti dall'Occidente, dall'industria petrolchimica appunto, all'energia nucleare, all'esplorazione dello spazio, all'intelligenza artificiale etc. Difficile pensare che le culture dei paesi che hai nominato, senza influenza dell'ideologia occidentale, avrebbero portato ad una situazione simile.
Poi certo come mi sembra abbia detto anche tu in maniera un po' diversa, l'essere umano tende a pensare che ciò che è forte/di successo sia anche giusto, e questo vale anche per gli stati, le culture e le ideologie. Quindi molti stati hanno fatto proprio il modello dominante.
D'altra parte la Cina è stata l'unica nazione moderna ad attuare politiche di controllo della popolazione (con molti difetti, carenze e per un periodo limitato, ma fin'ora è stata l'unica ad avere fatto qualcosa al riguardo)..